Mascherine chirurgiche. Se usate correttamente riducono del 75% la trasmissione del virus!

di Redazione. Le “mascherine chirurgiche” servono a ridurre le probabilità di contagio, punto e basta!

La parola fine alla querelle se le mascherine siano utili o inutili, la scrive uno studio condotto dall’Università di Hong Kong su 45 criceti “mascherati” , secondo il quale «l’efficacia di indossare una mascherina chirurgica è enorme» perché riduce «dal 60 al 75% il rischio di contagio».

A firmare lo studio il professore Yuen Kwok-yung, del dipartimento di Malattie infettive della Facoltà di Medicina dell’ateneo della Città Stato, che per dimostrare questo suo “credo” ha scelto come cavie da laboratorio i criceti.

Difficile se non impossibile applicare delle mascherine ai criceti, ma il problema è stato risolto mettendo un gruppo di animali infetti e un altro sano in due gabbie separate. Le mascherine chirurgiche sono state distese a protezione di alcune gabbie, e un marchingegno apposito ha fatto circolare aria dalla gabbia dei malati a quella di criceti sani.

Nella gabbia che non aveva la protezione della mascherina, i due terzi dei criceti sani (66%) si sono infettati nel giro di una settimana, al contrario della gabbia protetta nella quale si è infettato solo un terzo di quelli sani.

Mentre ponendo una mascherina sulla gabbia degli animali infetti, il tasso di infezione è risultato scendere al 15%. «Ora sappiamo che un gran numero di persone infette non mostra sintomi, quindi l’uso universale della mascherina è davvero importante», ha riassunto il ricercatore.

Lo studio  «mostra che le maschere chirurgiche possono essere utilizzate per bloccare la trasmissione attiva, se indossate da persone infette, ma che possono essere anche utilizzate per proteggere persone che non sono infette». L’elemento principale è capire che l’uso della mascherina da parte del “grande pubblico” non ha lo scopo di ottenere una protezione totale, impermeabile a qualsiasi contaminazione, come è necessario in ambienti quali un laboratorio o per le professioni a rischio, come gli operatori sanitari, che dovranno sempre utilizzare le Ffp2, protettive quasi al 100%.

Ovviamente la mascherina non può essere l’unica arma vincente contro l’epidemia. Fondamentale sono l’igiene e il distanziamento sociale.

Insomma, le mascherine sono uno dei tre caposaldi delle regole anti-Covid, che insieme al distanziamento e al lavaggio delle mani abbassano di mille volte la carica del virus!

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