…ma se un ‘pinco pallo’ qualsiasi avesse detto di avere ‘due figli fascisti’?

di Redazione. Ognuno ha le sue opinioni come è giusto che sia. Ognuno ha una sua squadra del cuore. Ognuno ha una propria idea politica ed un proprio partito. Tutto questo per “la rossa” di La7 si riassume in una sola fede, in un solo credo: il comunismo.

Una passione più forte di lei, che però in qualità di giornalista e conduttrice televisiva dovrebbe mettere da parte almeno quando si accendono le telecamere, per essere super partes e tentare di descrivere la realtà politica con occhio neutrale come detta il suo ruolo, cosa che non le riesce affatto.

Lei è rossa fino al midollo e la su fede comunista non riesce a mascherarla.

La sua – anche dopo la caduta del muro di Berlino e del comunismo – è una nostalgia mai sopita, una nostalgia canaglia che nel corso dell’ultima puntata di Otto e Mezzo, in onda su La7 ieri sera, mercoledì 27 maggio, è venuta fuori in tutta la sua pienezza.

Ospite, Carlo Calenda, leader di Azione, uno di sinistra ma che dal comunismo si è affrancato. Non i suoi figli, però. “Ho due figli comunisti” – spiega il diretto interessato – “sono molto idealisti, io invece sono un socialista liberale. L’idealismo deve far parte della vita, senza idealismo la politica è morta e siamo morti noi come esseri umani”, conclude.

Insomma, Calenda ha dei figli comunisti. Peggio per lui!

Ma quella parola “comunisti” ha illuminato d’immnenso la Gruber, che si rivolge al suo interlocutore affermando: “Ha due figli comunisti, può dare la ricetta a qualcuno di sinistra?“. Speriamo di no… ma pensate per un solo istante se un pinco pallo qualsiasi avesse detto di avere “due figli fascisti”, si sarebbe scatenato il fini mondo!

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