M5s deve mollare la Lega e andare col Pd. Adesso o mai più!?

di Redazione. C’è chi ha sempre spinto – e continua a farlo – per un’alleanza di governo 5stelle-Pd. Non ci sono riusciti allora, dopo il 4 marzo, quando i dem ‘senza se e senza ma’ hanno chiuso la porta in faccia ai grillini, e ci riprovano adesso cercando di allontanare i 5stelle dalla Lega per spingerli tra le braccia del Pd, che invece resta a braccia conserte.

Insomma, c’è chi vorrebbe un matrimonio d’interesse tra 5s e Pd, piuttosto che un matrimonio d’amore come invece sembra quello in essere tra Di Maio e Salvini che hanno firmato un ‘contratto di governo’ indissolubile, almeno per il momento. Insomma il divorzio tra i due non sembra all’ordine del giorno e per quanto riguarda future unioni bisognerebbe tener presente che a volerle si deve essere sempre in due!
Comunque, chi l’ha dura forse la vince, e uno di quelli che ancora tifa per il binomio di governo “5stelle-Pd” è il sociologo Domenico De Masi che scrive su Il Fatto quotidiano: “Da quando c’è il governo gialloverde, la Lega ha guadagnato un punto al mese nei sondaggi, mentre il M5S ha perso altrettanto. Matteo Salvini è come un leone che lentamente si sta divorando la gazzella, l’ha catturata e adesso non la mollerà finché non l’avrà del tutto spolpata. Non è soltanto una questione di elettori in fuga, perché c’è uno svuotamento di anima e corpo: al calo corrisponde un’emorragia dei principi cardine del Movimento”. Come l’ecologismo e l’anima proletaria. E ora invece approva “alcune schifezze come il decreto sicurezza o la legittima difesa”, continua.
E conclude De Masi: “Più passa il tempo e più il Movimento, svuotato dall’alleato, rischia di appiattirsi sul Carroccio, ma ci sarebbe bisogno di un primo passo di disponibilità del Pd nei confronti dei grillini, che a quel punto farebbero bene a mollare Salvini. Invece, tra i candidati alla segreteria, nessuno ha dichiarato di voler fare questa mossa: così il Pd e i 5S si ritroveranno entrambi al di sotto del 20 per cento, senza più neanche possibilità di avere la maggioranza insieme“.

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