L’urlo della terra sotto il temporale.
più forte della prima, intorno alle 21.00. Le ante degli armadi che sbattono, le stoviglie che rumoreggiano, le pareti che oscillano, i lampadari che ondeggiano minacciosi, la paura. Ma qui a Roma siamo abituati a ‘ballare’ con il terremoto, qui da noi la terra trema senza gravi conseguenze e così, dopo lo spavento iniziale, il pensiero corre subito alle zone terremotate. La speranza è che stavolta, anche se le scosse sono state forti e terribili, non si sia fatto male nessuno. La mano sul divano che ancora ‘traballa’ cerca il telecomando. La tv, i tg tranquillizzano e rassicurano: stavolta il terremoto ci ha graziato, nessuna vittima, nessuna vita umana. Solo qualche crollo di edifici già lesionati in quel terribile 24 agosto che ha finito di completare la sua terribile opera di demolizione. Meno male, perchè – per dirla con il sindaco di Amatrice – le case si ricostruiscono, le vite umane no!
Malgrado quello che si legge su molti giornali, in merito ad un aumento di poveri in Italia, in realtà forse…
Gli unici ad esultare sono gli studenti che oltre alle vacanze di Natale e Pasqua si vedono arrivare pure quelle…
Non capisco perché si debba chiudere una scuola perché due devono pregare a digiuno. È assurdo
Siamo alle comiche! Se tu vuoi fare il digiuno lo puoi fare anche a scuola, non è che per fare…
Chi vuole andare a scuola deve poterci andare. Quando si comincia a imporre è sbagliato e si cade nella provocazione,…