L’urlo della terra sotto il temporale.

Il Centro Italia trema ancora. L’epicentro in Valnerina, nelle Marche. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutte le regioni del Centro Italia, anche a Roma. Silenziosa e feroce la terra è tornata a tremare, senza preavviso, trascinando massi sulle strade, facciate sulle piazze. Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Norcia le cittadine più colpite. Roma chiude gli uffici e i negozi. Paura. Tanta paura. La prima scossa intorno alle 19.00, la seconda,
più forte della prima, intorno alle 21.00. Le ante degli armadi che sbattono, le stoviglie che rumoreggiano, le pareti che oscillano, i lampadari che ondeggiano minacciosi, la paura. Ma qui a Roma siamo abituati a ‘ballare’ con il terremoto, qui da noi la terra trema senza gravi conseguenze e così, dopo lo spavento iniziale, il pensiero corre subito alle zone terremotate. La speranza è che stavolta, anche se le scosse sono state forti e terribili, non si sia fatto male nessuno. La mano sul divano che ancora ‘traballa’ cerca il telecomando. La tv, i tg tranquillizzano e rassicurano: stavolta il terremoto ci ha graziato, nessuna vittima, nessuna vita umana. Solo qualche crollo di edifici già lesionati in quel terribile 24 agosto che ha finito di completare la sua terribile opera di demolizione. Meno male, perchè – per dirla con il sindaco di Amatrice – le case si ricostruiscono, le vite umane no!

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