Lui adesso dice: “Si vota nel 2018, comunque vada il referendum”.
E, curiosamente, i suoi avversari interni (sinistra PD) ed esterni (M5S), hanno preso a dire che anche se uscisse sconfitto dal referendum istituzionale, “Lui” dovrebbe comunque restare a Palazzo Chigi. Ma è ovvio che, in quell’ipotesi, il premier non se ne resterà lì a farsi impallinare. La strada più ovvia pare quella di una salita al Quirinale. E il Capo dello Stato da parte sua – e come potrebbe essere altrimenti se è stato proprio lo stesso Renzi a piazzarlo al Quirinale – gli ha già lasciato intendere che non procederà allo scioglimento delle Camere. A quel punto il piano potrebbe essere quello ormai collaudato del “Quarto Governo Nominato”, con un outsider che possa traghettare l’Italia alle politiche del 2018. Ma essendo Renzi il leader indiscusso di quello che è il primo partito italiano, il nome dell’outsider non potrebbe non passare da un suo avallo. Che se negato potrebbe essere il preludio ad un “Renzi-bis”. Insomma, prepariamoci alla solita manfrina, al giro dell’oca della politica italiana, ma restiamo comunque uniti e compatti a votare “NO” al Referendum. Comunque “Lui” decida, noi abbiamo già deciso: “NO” a questa riforma della Costituzione!!!
______________________________________________________________________________
ZERO. LA PAROLA DI RENZI VALE ZERO! di Piero Ricca. Aveva giurato : se perdo il referendum lascio la politica. Ora dic e: in ogni caso si voterà nel 2018. Cos’è se non una ritrattazione di fronte alla crescente paura di perdere? Infatti, in caso di dimissioni del governo non spetterebbe certo a lui decidere l’esito della legislatura. Ora è chiaro che se perde il Sì e non se ne vanno (lui e la Boschi), dovremo rinfacciarglielo in ogni occasione pubblica per il resto della loro permanenza in politica. Così si fa nei paesi dove memoria e dignità dei cittadini non sian o anch’essi pari a zero.
Gli unici ad esultare sono gli studenti che oltre alle vacanze di Natale e Pasqua si vedono arrivare pure quelle…
Non capisco perché si debba chiudere una scuola perché due devono pregare a digiuno. È assurdo
Siamo alle comiche! Se tu vuoi fare il digiuno lo puoi fare anche a scuola, non è che per fare…
Chi vuole andare a scuola deve poterci andare. Quando si comincia a imporre è sbagliato e si cade nella provocazione,…
In ITALIA in ITALIA in ITALIA è vietato di parlare se non col POLITICAMENTE CORRETTO....