Lo spettro del Diavolo.

di Alberto Sigona. Il Milan perde anche col Sassuolo e vede traballare i propri sogni Scudetto. Il Napoli e l’Inter si candidano per un posto in prima fila. Continua a sognare in grande l’Atalanta, che affossa le ultime vanità della Juventus.

La seconda caduta consecutiva del Milan – strapazzato a sorpresa dall’impavido Sassuolo – dischiude interrogativi inquietanti sulle sorti del team di Stefano Pioli. Se lo scivolone in quel di Firenze poteva essere assimilato ad un isolato incidente di percorso, di quelli a cui prima o poi si può andare incontro nell’arco di un’intera stagione lunga e logorante, la sconfitta casalinga rimediata con i neroverdi assume invece le sembianze dello spettro di una preoccupante involuzione che rischia seriamente di compromettere le sublimi ambizioni rossonere.

Così anche questo campionato potrebbe ricalcare in maniera fedele le orme del precedente, quando il Diavolo partì velocissimo, col motore a pieno regime, per poi alla lunga rallentare vistosamente il proprio passo, mostrandosi inadeguato a tenere con costanza certi ritmi, probabilmente poco consoni al proprio assetto.

Si ha insomma la sensazione che il Milan di codesta stagione sia calibrato per poter tenere certe velocità solamente per brevi viaggi, e che non disponga di quelle funzionalità che gli possano permettere di affrontare lunghi tragitti e di staccare la concorrenza nel lungo periodo.

Di contro, il Napoli di Luciano Spalletti sembra possedere quella continuità idonea per poter affrontare il torneo mantenendo la stessa spedita andatura delle prime 14 giornate, con D. Mertens che pare avere le carte in regola per non far rimpiangere l’infortunato (e sfortunato) Osimhen.

La doppietta di ieri rifilata alla Lazio consente ai partenopei di restare sulla scia delle speranze proibite, ed il 4-0 inflitto al team di Sarri ha permesso ai campani di scacciare in tutta fretta i timori scaturiti dopo il passo falso della settimana scorsa rimediato al cospetto dei campioni d’Italia in carica dell’Inter, consolidando le ambizioni tricolori sulla sommità delle proprie finalità.

Rimane in corsa per un posto in paradiso proprio l’Inter di S. Inzaghi, che vincendo a Venezia ha ribadito una volta di più le sue intenzioni, apprestandosi a rimpiazzare il Milan nel ruolo di prima antagonista del Napoli. Sempre che l’Atalanta di bomber D. Zapata ne dia l’assenso, la quale, servendo a domicilio la Juventus, ha in un colpo solo accresciuto le proprie cupidigie ed affossato le residue speranze tricolori della compagine di Max Allegri, apparsa ancora troppo apatica per riemergere in tempi brevi sulla cresta delle onde maligne di un periodo decisamente sfavorevole al blasone bianconero.

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