L’Italicum? Una “porcata” che piace alla maggioranza dei nostri parlamentari.

Buona la prima. Matteo Renzi ottiene la fiducia sull’Italicum e il suo governo resta. Dalla Camera è arrivato il primo sì sui tre voti di fiducia posti dall’esecutivo. Sono 38 i deputati del Pd che non hanno votato, tra cui anche Bersani e Letta. Il premier dopo il voto twitta: “Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia. La strada è ancora lunga ma questa è #lavoltabuona”. Sembra di assistere all’election day berlusconiano, quando l’uomo di Arcore stravinse le elezioni ma se poi il giorno dopo chiedevi in giro nessuno ammetteva di averlo votato! Idem Renzi. A nessuno piacciono i suoi modi poco “dialoganti”, a quasi nessuno piace l’Italicum, ma poi alla fine ottiene la fiducia a governare fino al 2018.
Insomma, Renzi potrà non essere simpatico e gradito a tutti, ma è un politico di razza che sa d’inciuci e intrallazzi tanto bene che se non avesse già avuto in tasca i voti della fiducia non avrebbe mai rischiato la poltrona. E poi il balletto degli “oppositori” che abbaiano, ma non mordono pur di arrivare a fine legislatura. E al popolo? Al popolo che alle ultime consultazioni elettorali è rimasto per più della metà degli aventi diritto religiosamente lontano dalle urne, non gliene può fregare di meno di come si vota alle prese com’è con stipendi e pensioni da fame, un regime fiscale che continua a mordere la carne viva dei “soliti fessi” e un jobs act che invece di creare posti di lavora incrementa l’indice record della disoccupazione. Insomma, è pensiero comune che, Italicum o no, a decidere siano sempre “lorsignori” e che il popolo sovrano sia una stortura della Costituzione alla quale il buon Matteo, ne siamo certi, saprà porvi rimedio!

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