L’Italia va a puttane e il pil si risolleva!

Prostituzione, droga e sigarette di contrabbando, così il Belpaese si slava dalla recessione! Sarebbero queste, almeno secondo la stampa internazionale, le risorse in grado di risollevare l’economia italiana e portare il Paese fuori dalla crisi. Con l’entrata in vigore di Esa 2010, un nuovo calcolo della contabilità pubblica che obbliga i paesi dell’Unione a inserire nel Pil alcune attività illegali, i dati Istat mostrano il balzo dell’Italia dal primo trimestre (in calo dello 0,1%) ad oggi (0,0%). I guadagni derivanti dalla prostituzione, dal traffico di droga e dal mercato di contrabbando delle sigarette, avrebbero contributo ad evitare la terza recessione del nostro Paese negli ultimi 6 anni. Una bella iniezione di euro nelle casse dello Stato che fa tirare un sosprio di sollievo al presidente del Consiglio Matteo Renzi, alle prese con le riforme atte a rilanciare l’economia per far uscire l’Italia dalla crisi, mantenendo così il disavanzo al di sotto del 3 per cento del limite imposta dalla Ue.

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