L’Italia di Conte fa quello che dovrebbe fare l’Italia di Renzi: rialzare la testa in Europa!

L’Italia di Conte fa quello che dovrebbe fare, ma che non fa, l’Italia di Renzi: vincere, convincere e rialzare la testa in Europa! Se si eccettua l’asse juventino, quello azzurro è un gruppo di ragazzi motivati, preparati e capaci, ma sconosciuto ai più, che ha infilato per ben due volte la porta dei belgi, secondi nella classifica mondiale Fifa, portando a casa un risultato insperato e restituendo all’Italia carattere e dignità. Un pò quello che si preannuncia per Roma che si avvia al ballottaggio delle comunali per affidare la guida della Capitale ad un gruppo di ragazzi sconosciuti, ma che certamente non potranno e non dovranno sbagliare una volta eletti. Per i 5Stelle una sorta di calcio di rigore. Imperativo categorico: non sbagliare, altrimenti finisce tutto!
Comunque per il momento accontentiamoci dell’Italia della pedata che ha stravinto la partita d’esordio all’Europeo in Francia battendo 2-0 a Lione il temutissimo Belgio e portandosi da sola in testa al gruppo E, davanti a Svezia e Irlanda, che hanno pareggiato. Gli azzurri hanno tenuto una condotta moderatamente aggressiva fin dall’inizio e si sono presentati più volte dalle parti di Courtois, mentre il Belgio si è affidato soprattutto alle iniziative individuali dei suoi talenti, ma i pericoli per Buffon sono venuti soprattutto da tentativi da lontano di Nainggolan. La svolta al 32′, quando Giaccherini ha sfruttato al meglio uno splendido lancio di Bonucci. Enorme esultanza tra gli azzurri e a farne le spese è stato Conte, feritosi al naso in un ‘corpo a corpo’ con gli altri componenti della panchina. Poco dopo, Pellè ha sprecato di testa un’ottima occasione su assist di Parolo: la palla ha sfiorato il palo. Nella ripresa, il Belgio ha stretto d’assedio gli Azzurri, Lukaku ha sbagliato un gol fatto a porta vuota, ma è venuto il raddoppio azzurro con Pellè al 47′. Due lampi di Giaccherini e Pellè illuminano la notte azzurra a Lione, accendendo così le speranze di un inopinato europeo da protagonista per l’Italia da tutti snobbata alla vigilia. Forza azzurri!

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