L’indifferenza ti uccide due volte.

Oggi può capitare anche questo. L’indifferenza, l’egoismo, il menefreghismo, l’apatia, possono uccidere una seconda volta chi magari giace per terra, senza vita da ore ed ore, avvolto nei giornali e riparto dai cartoni sotto gli sguardi indifferenti della gente che incurante passa di lì. Accade a Napoli, nel capoluogo partenopeo storico luogo di allegria, amicizia, vita, accoglienza e solidarietà umana, dove un clochard è stato trovato morto in pieno centro, sotto il colonnato della Galleria Umberto, di fronte al teatro San Carlo. L’uomo è stato trovato rannicchiato sotto le coperte, nel giaciglio dove ha trascorso la notte, come gli altri clochard che di solito dormono in Galleria. A pochi passi dal corpo senza vita di quel povero disgraziato, al caffè Vittoria, in molti sorseggiano tranquillamente il caffè seduti al tavolino: turisti, avventori e semplici residenti. L’allarme per la morte dell’uomo in Galleria Umberto a Napoli è stato lanciato da un altro clochard che la notte trova riparo sotto i colonnati del monumento. Uno dei gestori di un negozio che si trova proprio davanti al San Carlo, denuncia da anni lo stato di abbandono della Galleria. Soprattutto di notte, nello spazio antistante il Teatro e nella adiacente piazzetta Matilde Serao è un vero e proprio dormitorio pubblico per i tanti vagabondi che qui trovano riparo. E anche questa mattina, mentre qualcuno era incuriosito dalla presenza della polizia per i rilievi fotografici sul cadavere, c’era qualche senza tetto che continuava a dormire nell’indifferenza generale dei passanti.

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