Le radici del male.

di Maria Pia Caporuscio. Quella cosa chiamata “civiltà” che rappresentava l’evoluzione dell’uomo su questo pianeta, pare divenuta un ostacolo per questi “nuovi potenti” e quindi non ha più ragione d’essere. Questi personaggi vogliono dimostrare che la cultura, la giustizia e le regole democratiche ostacolano i loro interessi.
Quindi si è fatto dell’economia una ragione vitale e del mercato una legge naturale, a cui possono e devono sacrificare persino gli esseri umani. Questo nuovo modo di concepire le cose su questo pianeta, in cui gli uomini devono essere assoggettati al profitto di questi signori, sta devastandolo questo pianeta e con esso la vita delle popolazioni. La nostra cultura recitava l’esatto contrario di queste “moderne” teorie, infatti era l’uomo al di sopra di ogni cosa. Questo sistema che chiamano “progresso” quando il progresso tende al miglioramento, necessita dargli il nome giusto “regresso”! E’ dunque il regresso dell’umanità il fine che questi esseri si prefiggono? I risultati di questo “vangelo” al contrario, sta mostrando esattamente questo: una condizione di miseria progressiva dell’intera popolazione. E’ dunque questo il prezzo che deve pagare l’umanità per permettere ad un gruppo di dannati, di impadronirsi dell’intera ricchezza prodotta dal loro lavoro? Ci si chiede in nome di cosa i governanti dei paesi si siano sottomessi a questi evangelisti del male. Quale prospettiva è stata mostrata loro se non la disintegrazione della nostra storia? Cosa gliene viene a questi impresentabili capi di Stato? E perché mai nessuna voce si alza forte ad incitare il popolo in una sacrosanta rivolta per fermare la morte civile di quella creatura chiamata uomo? Le guerre di difesa sono giuste perché combattute contro gli oppressori. Vorrei gridare ai politici che definiscono “istigatori alla violenza” chi urla la propria rabbia, che è proprio questo sistema il vero istigatore alla violenza, che sono essi a seminare violenza contro un popolo indifeso, quando spetterebbe proprio a loro difenderlo, dato che per questa ragione vengono pagati, mentre invece lo abbandonano costringendolo a difendersi da solo o finire emarginato. E’ necessario che il popolo impari a difendersi piuttosto che stare a guardare sgomento come dinanzi a un fato! Quel che sta succedendo non è per volontà divina, non è una catastrofe naturale che non siamo in grado di fermare, ma il disegno infernale di menti malate, che possono e devono essere fermati! I mezzi non mancano per porre fine a queste che sono, senza alcun dubbio, violenze di pochi esseri disumani contro esseri umani. E dunque cosa si aspetta a sollevarci e costringerli con la forza dei numeri a soccombere?

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