Le Marche al centrodestra secondo il sondaggio Noto.

di Attilio Runello. Secondo quanto riporta l’Istituto demoscopico Noto, nella regione Marche, Acquaroli è in testa al 48% sostenuto dalle 3 liste di centrodestra. Segue al 40% l’attuale sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi che la direzione del Pd ha indicato per sostituire il presidente uscente Luca Ceriscioli. Fuori gioco il Movimento 5 Stelle con il candidato Gian Mario Mercorelli, consigliere comunale di Tolentino, che si ferma al 9%.
Secondo l’ultimissima rilevazione demoscopica, salvo colpi di scena, le Marche svoltano a destra.
Le Marche, che certo non portano al voto i quasi 5 milioni di elettori del Veneto (1,5 milioni gli elettori marchigiani), ma che rappresentano le roccaforti storiche della sinistra stanno per essere protagonisti – dopo l’Umbria e la vittoria della Tesei – di un ennesimo tabù sfatato.
La legge elettorale vigente poggia su un sistema proporzionale che assegna la vittoria al candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari.
Per garantire la governabilità, al candidato vincitore verrà assegnato un premio di maggioranza pari a 16 seggi con una percentuale tra il 34% e il 37%, 17 seggi tra il 37% e il 40% e 18 seggi se oltre il 40%.
Sembra smentito dunque il sondaggio che sino al 21 luglio dava in vantaggio il centrosinistra. Sondaggio non ufficiale che circolava all’interno del PD.
Sul vantaggio del centro destra potrebbe influire il consenso elevato di cui gode la Meloni in questo momento e le recenti debacle della sinistra sia sul fronte dei migranti come su quello di Autostrade.
Ma anche sul piano interno alla regione i dirigenti del PD delle Marche, oggi, fanno di tutto per perdere le elezioni di settembre: prima non concedono il bis a Luca Ceriscioli, un Governatore in crescita di consensi per la gestione Covid spesso “controcorrente” rispetto al Governo Conte, poi affidano il comando a Maurizio Mangialardi, di certo non all’altezza del suo compagno di partito, non fosse altro perché ha fatto il Sindaco per 20 anni in un Comune – Senigallia – a cui la riforma sanitaria dello stesso PD ha “scippato” l’ospedale. Infine bisogna ricordare che Mangialardi si presenta senza i simboli di partito e nei comizi elettorali non parla dei problemi della regione ma della visione europeista contro quella sovranista dell’avversario.

You may also like...

2 Responses

  1. Valeria Ventura ha detto:

    Ma perchè siete proprio così convinti che con Salvini-Meloni-Berlusconi l’Italia sia governata bene?

  2. Marella-TO ha detto:

    Se questo sgoverno continua a fare arrivare di tutto, è normale che vinca il Centrodestra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *