Le trovi sulla metropolitana ad ogni ora del giorno rigorosamente saldate ai regimano, una a destra e l’altra a sinistra, dell’apertura delle porte. Sono prese a chattare con lo smartphone, isolate dalle cuffiette dalle quali anche tu, volente o nolente, sei costretto ad ascoltare la loro musica martellante, oppure immerse nella lettura di libri, giornali, cruciverba o a mangiarsi le unghie. Non importa se il vagone è pieno o vuoto. Non importa se ci sono dei posti liberi a sedere. Loro stanno sempre lì, imperturbabili e indifferenti alla gente
e non mollano la presa, non schiodano mai. Pensi che si piazzano lì perché devono scendere alla prossima fermata… ma ne passa una, due, tre, quatto… tu scendi, facendoti spazio a gomitate, ma loro restano ancora lì, immobili, a presidio dell’avamposto.
Sono le cariatidi 2.0 della Metro. Quelle che si stampano all’uscita/entrata di ogni vagone e non mollano più la presa, anche se devono farsi tutte le fermate fino al capolinea!
x elena ct Se noi siamo padroni a casa nostra secondo te chi è che a in mano le sorti…
Nella maggio parte dei concorsi per funzionari sono previsti test di tipo logico deduttivo oltre a quelli situazionali. Ipotizzo che…
x roberto b. Dalla presidente del consiglio mi piacerebbe un parola chiara e definitiva su due temi che le hanno…
Dalla presidente del consiglio mi piacerebbe un parola chiara e definitiva sulla guerra in Ucraina, perchè da parte di suoi…
Concordo. Sono stati anche anni difficili. COVID e invasione di Ucraina e adesso Gaza non sono facili da gestire. Le…