Le banche negano il mutuo anche a chi ha un lavoro fisso e guadagna 4.000 euro al mese!

Hai un reddito di 4mila euro al mese, un posto fisso e vuoi comprare casa? Non è detto che la banca ti conceda il mutuo, anzi una su quattro te lo negherà. Questo quanto emerge da un’inchiesta condotta da Altroconsumo su 155 agenzie di 10 città. Insomma, nel momento di chiedere un finanziamento neanche il posto fisso è garanzia di successo e farsi concedere un mutuo diventa sempre più difficile. E non solo per chi è in condizioni economiche poco rassicuranti, ma anche per chi ha uno stipendio fisso e piuttosto alto. Per non parlare, poi, dei giovani precari per i quali un Fondo per la concessione di finanziamenti a tassi agevolati c’è pure per coloro che vogliono comprare casa, ma è assolutamente sottoutilizzato e finora poche banche hanno concesso il finanziamento. In compenso abbondano le pratiche commerciali scorrette. Infatti, sempre secondo l’associazione dei consumatori, l’80% degli istituti impone di aprire un conto corrente presso la propria filiale, subordinando la concessione del mutuo a questa pratica; il 24% delle agenzie costringe a sottoscrivere una polizza vita da loro venduta, il 17% replica il vizietto con la polizza incendio, contravvenendo in ognuno di questi casi al Codice del Consumo. Sei agenzie su dieci, infine, non hanno consegnato il modulo Esis, che segue standard europei e consente di confrontare le offerte di mutuo delle diverse banche e scegliere facilmente la più conveniente. E se ottenere un finanziamento prima casa è un miraggio per chi ha un posto fisso e gode di un ottimo stipendio figuriamoci per un precario under 35. Nonostante un nuovo sostegno per l’acquisto della casa a tassi agevolati sia stato messo in essere dal governo Letta con il decreto di ferragosto (quello dell’addio all’Imu e della Service Tax, tanto per intenderci) che ha stanziato di 30 milioni di euro per il 2014 e altrettanti per il 2015, somme che vanno a incrementare il Fondo già esistente di 50 milioni di euro, se sei precario e hai meno di 35 anni ottenere un mutuo prima casa è praticamente impossibile. Certo, le intenzioni del governo sono buone. Ma se poi nessuno controlla sul campo quello che viene offerto dalle banche, si rischia di avere ancora “mutui fantasma”, come è accaduto finora con il precedente fondo. Dei 50 milioni di euro a disposizione, infatti, ne sono stati impegnati in due anni appena 1,06 per il totale di appena 96 mutui (dati Consap). Colpa della paura di avventurarsi in un lungo finanziamento, anche se con tassi vantaggiosi? Colpa delle banche che – guadagnandoci meno con questo tipo di finanziamenti – preferiscono non rischiare e tenersi stretti i soldi? Quel che è certo è che servirebbe maggiore pubblicità da parte del governo e più controlli sugli istituti che aderiscono, per capire se realmente offrono questa agevolazione dello Stato. E comunque, posto fisso o non fisso, oggi, in questo paese, acquistare casa è sempre più difficile.

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