Lavoratori o schiavi?

Nato come strumento che doveva risolvere l’emergenza carceraria e garantire il pieno controllo a distanza di chi è recluso ai domiciliari, il ‘braccialetto elettronico’ oggi viene brevettato da Amazon per monitorare i propri dipendenti, per ottimizzare il lavoro nei magazzini in cui si evadono gli ordini online, per velocizzare le operazioni di consegna. Insomma, per fare più soldi! I braccialetti di Amazon sarebbero anche in grado di inviare ai polsi dei dipendenti delle vibrazioni per indicare eventuali errori. Prima il Jobs Act e adesso il braccialetto: lavorare oggi è paragonabile ad un reato e la pena, da scontare fino a 70 anni per un lavoro sottopagato e con una futuribile pensione da quattro soldi, va monitorata ‘incatenando’ i polsi dei lavoratori con un braccialetto elettronico! Il web si scandalizza, ma continua a comprare su Amazon. È come chi si lamenta di traffico e smog e poi non scolla le terga dalla propria automobile! Per cui non avete nessun diritto di lamentarvi dei metodi neoschiavisti di Amazon se siete in trepidante attesa di un suo pacco!

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