L’annuncio della chiusura dei porti italiani è… naufragato!

Nonostante la tardiva, ma sacrosanta, presa di posizione di Gentiloni&Company, l’invasione prosegue ininterrotta, senza sosta. I migranti continuano a sbarcare a centinaia di migliaia sulle nostre coste. A testimonianza del fatto, qualora ci fosse stato bisogno di una ulteriore conferma, che l’Italia non ha alcuna voce in questa Europa a trazione franco-tedesca e che sta a Bruxelles solo per pagare interessi astronomici sul suo debito pubblico. Pertanto, ci lasciano chiacchierare, ci lasciano sfogare, tanto poi sanno che bastano quattro centesimi di aiuti comunitari per tenerci zitti e buoni, perchè noi italiani non contiamo ‘niente’ e non siamo capaci di fare un altrettanto ‘bel niente’! Non ci ascoltano proprio: l’Italia in questa Europa conta quanto il due di briscola!
L’allarme disperato lanciato dal governo italiano è caduto nel vuoto. L’Europa ci ha detto “bravi”, ci ha dato una bella “pacca sulla spalla”, ma poi non ha mosso neppure un dito nella direzione indicata dal governo Gentiloni. Tanti riconoscimenti, tanti grazie, tante parole di elogio – “Italia eroica” ci ha detto il presidente UE Juncker – ma concretamente nulla di più. Le navi stipate di migranti continuano a fare rotta sull’Italia e neppure una di queste è attraccata in un altro porto europeo come nelle intenzioni di Minniti e Gentiloni! L’Europa, di fronte alle nostre lagne, fa spallucce e si gira dall’altra parte. Il presidente Emmanuel Macron parla di impegno umanitario solo per i ‘richiedenti asilo’ e aggiunge: “Ma in Italia per l’80% si tratta di migranti economici”! La differenza tra migranti economici e rifugiati è fondamentale, visto che solo questi ultimi hanno realmente diritto ad essere accolti! Il che tradotto significa, teneteveli e arrangiatevi da soli, la cosa non ci riguarda! Intanto gli sbarchi non accennano a diminuire e la rete di accoglienza è satura. Che il governo italiano minacci la chiusura dei nostri porti non spaventa nessuno, perchè se non vengono ‘rivisti e corretti’ gli accordi del diritto internazionale che regolano il soccorso in mare, è impossibile chiudere i porti italiani alle navi straniere che salvano i migranti in mare e li consegnano alle nostre autorità. Succede ogni giorno, ad ogni sbarco: alcuni giorni fa una nave tedesca ha portato a Cagliari oltre 800 migranti e una nave spagnola ne ha consegnati 1.300 al porto di Salerno. E così via di questo passo. Nel Mediterraneo operano una dozzina di navi delle Ong che battono bandiera maltese, tedesca, francese, spagnola, olandese, persino Gibilterra. Nessuna di loro porta i migranti salvati in mare nei rispettivi paesi. Cambiare questa rotta è praticamente impossibile! L’unica cosa da fare è identificare i migranti subito e non dopo tre o quattro anni, accogliere dignitosamente e integrare quelli che ne hanno pieno diritto e rimpatriare quelli “economici”, come dice Macron! Le chiacchiere stanno a zero. Gli sbarchi sono centinaia, i migranti migliaia!

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