La via dell’esilio.

di Yvan Rettore. Se entro l’estate prossima questo paese non tornerà alla normalità, penso che valuterò l’idea di trasferirci in Spagna, almeno per un certo periodo.

Vedo che la stragrande maggioranza degli italiani non sta reagendo ai soprusi continui di un governo disastroso per il paese, preferendo una vita di sudditi e di pecore che difendere a tratta la loro dignità e cittadinanza.

Fra i pochi che stanno lottando vedo una grande frammentazione e tanti (troppi) personaggi ed entità politiche che stanno strumentalizzando questo periodo per fini sceltirali.

Quelli come me, che vorrebbero davvero attivarsi per realizzare un grande blocco politico unitario e senza nessuna ambizione di affermazione politica, sono ridotti al lumicino, non vengono ascoltati e quindi isolati.

D’altro canto, la magistratura agisce a rilento e comunque siamo ben lontani dai tempi del protagonismo che ebbe durante “Mani Pulite”.

Finora ha fatto solo il solletico alla classe dirigente di questo paese.
Chiesa e sindacati sono ormai allineati col nuovo regime.

Quindi cosa rimane?!

Detto questo, non vedo cosa dovrei restare a fare in un paese dove da la stragrande maggioranza accetta passivamente l’affermazione di un autoritarismo del tutto ingiustificato e mortificante per la vita individuale e collettiva di ognuno di noi e dall’altra perché dovrebbe continuare a lavorare per volare con le mie tasse un potere politico arbitrario e lesivo per tutti noi.

A questo punto, se non vi sarà un’evoluzione verso un radicale cambiamento di rotta a breve, è evidente che per soggetti come me, la via dell’esilio rimane l’unica scelta possibile.

Fonte: https://yvanrettore.blogspot.com/2022/01/la-via-dellesilio.html

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8 Responses

  1. Report ha detto:

    Caro Matrix ma l’emergenza economica va di pari passo con quella sanitaria e non occuparsi di Covid come tu suggerisci significherebbe non prendere in considerazione anche tutti gli altri problemi. nooo?

  2. Matrix ha detto:

    La economia è al collasso ma a DRAGHI interessa il COVID magia gli altri problemi spariti meglio del mago Silvan

  3. random ct ha detto:

    Se eleggono il B. al Quirinale penso che non ci resti altro… l’esilo!

  4. XXL ha detto:

    Matteo Bassetti indignato. L’infettivologo del San Martino di Genova non nasconde il suo stupore nel vedere le stesse regole di un anno e mezzo fa, quando la pandemia da Covid era nel pieno del suo corso. Lo sfogo è arrivato direttamente su Facebook, dove l’esperto ha pubblicato una foto con tanto di spiegazione. “Imbarco del volo ITA da Roma a Genova. Per un volo di 45’ lunga coda per i controlli al gate per imbarcare forse 50-60 passeggeri. Io triplo vaccinato con mascherina ffp2 ho mostrato 2 volte il Green-pass e 2 volte mi hanno misurato la temperatura corporea (al controllo di sicurezza e poi al gate). Da qui la denuncia: “Ora mi devono spiegare perché si controlla tutto due volte? E la temperatura? Che senso ha per un’infezione che decorre nella maggior parte dei casi in maniera asintomatica misurare la febbre? Abbiamo ancora le regole del maggio 2020 e chissà quando mai le cambieranno. Non stupiamoci poi se gli aerei sono vuoti e in Italia non vengano più i turisti. Troppe regole complicate e inutili. Occorre semplificare altrimenti sarà sempre peggio”.

    Per Bassetti semplificare non significa affatto eliminare le regole, ma semplicemente tenere solo quelle che sono strettamente necessarie. “C’è troppa lontananza tra obblighi e imposizioni e vita reale e percezione che servano veramente”, è la sua conclusione. D’altronde l’infettivologo è da giorni che va chiedendo un nuovo passo nella gestione del coronavirus. In particolare nella diffusione dei numeri e del bollettino. Secondo l’infettivologo i contagi vanno dati per quello che sono: “Se una persona fa tre tamponi al giorno, contano per tre contagi. Questi tamponi bisogna associarli ai pazienti o si genera ansia, non è censura”.

  5. Ypsilon ha detto:

    Effetti avversi? Placebo come il vaccino. “E la quarta dose non blocca Omicron”. Sintesi di 12 ricerche: 2 conseguenze su 3 frutto di suggestione. Israele scettico sul booster ulteriore. Ma Ema: “Ok per i fragili
    Sempre in tema di vaccini, sembra che la quarta dose a mRna non fornisca molta protezione ulteriore contro Omicron. È quanto emerge da uno studio condotto in Israele, dove viene somministrata al personale medico, a persone fragili e over 60. «La crescita dei livelli di anticorpi con Moderna e Pfizer è leggermente superiore a quella che abbiamo visto dopo la terza dose – evidenzia Gili Regev-Yochay, direttore dell’Unità malattie infettive dello Sheba Medical Center di Tel Aviv, che ha condotto la ricerca- tuttavia la quarta dose offre soltanto una difesa parziale contro il virus. Abbiamo visto ugualmente molte persone infettate con Omicron». Lo studio è ancora allo stadio preliminare e per questo non sono stati diffusi tutti i dati. È la prima ricerca sulla quarta dose condotta anche con la combinazione di vaccini diversi ma i risultati dei due gruppi dopo una settimana appaiono molto simili. Ma Ema prevede «nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito, che hanno ricevuto tre dosi, di prendere in considerazione la quarta dose»

  6. XL ha detto:

    Il ministro delle Finanze israeliano Avigdor Liberman ha detto chiaramente che il cosiddetto certificato verde, o meglio passare il vaccino, deve essere eliminato per consentire il ritorno alla normalità. Israele è il primo Paese al mondo a entrare nel certificato verde che non è altro per entrare nella società di Davos. Questo è avvenuto per delle ragioni precise che affondano le loro radici nella stessa creazione dello stato di Israele. Fu il potere finanziario dei Rothschild a volere la nascita di questo stato perché questo stato nell’ottica delle élite deve essere il cuore del governo mondiale. Ora lo stato che fece da apripista alle prove tecniche per portare avanti il ​​Grande Reset arriva chiaramente a dire che è tempo di voltare pagina.
    https://www.jpost.com/health-and-wellness/coronavirus/article-69383

  7. XFactor ha detto:

    Il nuovo presidente del Parlamento europeo è Roberta Metsola. Il suo nome non giunge completamente nuovo. Se apriamo la lista degli eurodeputati in considerazione “amici” da George Soros troviamo proprio il suo nome nella lista. Non ha importanza se il presidente dell’Europarlamento si chiama Sassoli o Metsola. Il vero presidente è sempre lo stesso. Il vero presidente è George Soros.
    https://www.asktheeu.org/en/request/reliable_allies_in_the_european

  8. XFactor ha detto:

    L’uso del certificato può essere vaccinale anche in Spagna. A Euskadi, nei Baschi, nessuno quasi lo Paesi chiede. Il 90% degli esercizi pubblici non chiede nulla ai propri clienti. In Catalogna giunge invece la notizia che questo certificato verrà proprio revocato. Se a questo aggiungiamo che la Gran Bretagna sta per toglierlo a fine mese e che il governo israeliano ha annunciato di voler prendere la stessa decisione direi che possiamo dire che l’impianto del Grande Reset globale sta andando in frantumi. Tutto era basato su questo controllo. Solo i suoi possessori potevano entrare nella società autoritaria globale di Davos. Se sparisce questo documento sparisce l’idea stessa che sorregge il Nuovo Ordine Mondiale,

    Le ultime carte dei poteri transazionali sembrano rimaste affidate all’asse tra Francia e Italia, ma abbiamo visto che i due regimi di Draghi e Macron vivono una crisi profonda, soprattutto il primo. Il piano di Davos è comunque già fallito perché il disegno originario era quello di instaurare un governo mondiale attraverso la militarizzazione delle società occidentali. I mesi che saranno piuttosto caotici soprattutto in Italia dove il sistema politico si sta letteralmente sgretolando.

    https://www.eldiario.es/euskadi/pasaporte-covid-desaparece-bares-euskadi_1_8656951.html

    https://www.meteoweb.eu/2022/01/covid-la-catalogna-eliminera-il-coprifuoco/1756129 /

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