La Tv fa opinione e raccoglie consensi più della Rete. M5s rivedrà il vincolo dei 2 mandati?

di Samuele P. La TV in Italia è il più importante mezzo di comunicazione a disposizione del potere, dei partiti e dei leader politici. E alle elezioni vince sempre chi ha il leader che “compare” di più e che è più “telegenico”.

Nel Belpaese la stragrande maggioranza delle persone guarda la TV, una minoranza si collega ad internet, molti meno acquistano e leggono i giornali in edicola. Quindi, la Rete e la stampa sono sì importanti, ma molto meno della TV.
Il M5S ha vinto non tanto per Gian Roberto Casaleggio quanto per Beppe Grillo che è un personaggio vulcanico ed un ottimo comunicatore.
Casaleggio quando si candidò, anni fa nella sua Settimo Vittone prese appena 6 voti!
La forza di Casaleggio e dei 5stelle è iniziata con Beppe Grillo.
In Italia i blog, tranne rare eccezioni, come il nostro Freeskipper Italia, sono poco seguiti: i social da Twitter a Facebook ad Instagram, la fanno da padroni! Sono pochi i siti web seguiti perchè in Italia ad oggi è la TV la dominatrice, quella che orienta i voti. Pertanto chi ha le TV è destinato a vincere e siccome in Italia le TV le ha il Cavaliere ovvero Forza Italia, sono convinto che il futuro è di FI.
Lega e M5S hanno vinto grazie ad un diffuso malcontento, ed alla politica fallimentare del Pd di Renzi sull’immigrazione e sul lavoro. La Rete conta, ma non più di tanto e certamente molto, ma molto meno della Televisione, non dimentichiamolo. Proprio per questo, secondo me, il futuro politico arride a Forza Italia, perché Silvio Berlusconi ha tante televisioni: dalla TV arrivi subito dentro casa degli italiani. Con la Rete arrivi molto meno.
Per quanto riguarda, poi, la durata del governo giallo-verde, che ha tanti e gravi problemi da risolvere e che ha promesso ai suoi elettori ciò che materialmente non può mantenere, non azzarderei scommesse oltre le prossime elezioni europee. Il futuro ci dirà. Ma di una cosa sono certo: molti parlamentari del M5S non vogliono accettare la regola del “dopo due mandati a casa”, e dopo aver provato il brivido del scranno parlamentare, ci vogliono restare. Come dargli torto? Grillo e Casaleggio non l’avevano calcolato!?

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