La Top Ten dei ‘paperoni’ d’Italia.

Ecco gli italiani più ricchi quotati in borsa. La lista, come da tradizione ferragostana, è stata stilata da Milano Finanza, e riunisce ben 628 paperoni, uomini e donne, che hanno le più importanti consistenza azionarie del listino meneghino e partecipazioni rilevanti all’estero.

  1. Famiglia Del Vecchio. Nonostante la morte di Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, il clan rimane primo in classifica con 28,4 miliardi di euro. Ogni erede ha ricevuto 3,6 miliardi di euro, che basterebbero comunque per occupare il 12esimo posto in classifica.
  2. Patrizio Bertelli Miuccia Prada, con 11,5 miliardi di euro. Dirigono il marchio di moda ereditato dal nonno di lei. Grazie alla loro guida è diventato uno dei brand luxury più conosciuti a livello mondiale. Hanno 76 e 73 anni.
  3. Gianfelice Rocca e Paolo Rocca, con 9,4 miliardi di euro. I due fratelli sono il presidente e uno dei consiglieri del gruppo petrolifero Tenaris e numeri uno del gruppo industriale Techint e della Fondazione Humanitas. Hanno 74 e 69 anni.
  4. Famiglia Benetton, con 8,6 miliardi di euro. A quattro anni dalla tragedia del Ponte Morandi di Genova, il clan è salito nella classifica grazia a un incremento del 50% del gruppo Atlantia. Che presto lascerà, analogamente a Exor, Piazza Affari. Luciano Benetton ha 87 anni.
  5. Famiglia Agnelli-Elkann, con 8,4 miliardi di euro. Dal 12 agosto la loro principale partecipata Exor è in dual listing a Milano e ad Amsterdam, ma entro 45 giorni sarà quotata solo in Olanda. Gli eredi di Gianni Agnelli continueranno a essere tra i paperoni italiani con partecipazioni nelle borse estere. John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha 46 anni.
  6. Famiglia Garavoglia, con 8,1 miliardi di euro. Possiede il marchio Campari. Luca Garavoglia, presidente del brand, ha 53 anni.
  7. Paolo Bulgari Nicola Bulgari, con 7,6 miliardi di euro. Sono i nipoti del fondatore del marchio di lusso, di cui sono rispettivamente presidente e vicepresidente. Il brand fa parte del gruppo LVMH. Hanno 84 e 81 anni.
  8. Stefano Pessina, con 5,6 miliardi di euro. È a capo della multinazionale americana Walgreen Boots Alliance, che gestisce in tutto il mondo diverse catene di farmacie e attività di distribuzione di farmaci e prodotti di estetica. Ha 81 anni.
  9. Gustavo Denegri, con 4,3 miliardi di euro. È il presidente di DiaSorin, multinazionale italiana specializzata in biotecnologie e nella produzione di kit di reagenti diagnostici in vitro. Ha 85 anni.
  10. Piero Ferrari, con 4,2 miliardi di euro. È l’ultimo erede del cavallino rosso di Maranello. Ha 77 anni.

Al 18° posto, in calo di ben tre posizioni, si trova il clan Berlusconi, con 2,4 miliardi di euro di ricchezza azionario.

Moratti invece esultano, grazie alla partecipazione in Saras, raggiungendo i 517 milioni e guadagnando ben 25 posizioni rispetto al 2021.

Entrano per la prima volta in classifica i Crippa, guidati da Giuseppe Crippa, primo azionista di Technoprobe, il “miliardario a sorpresa”. La famiglia raggiungere il 33° posto con 831 milioni di euro.

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