La sovranità appartiene al popolo, non alla Troika!

I risultati definitivi del referendum elvetico sugli immigrati sono giunti al termine di un testa a testa che ha tenuto con il fiato sospeso non solo la Svizzera, ma l’Europa intera. L’iniziativa, promossa dall’Unione democratica di centro (Udc/Svp) chiede la reintroduzione di tetti massimi e contingenti per l’immigrazione di stranieri. Secondo i dati definitivi, l’iniziativa l’ha spuntata ottenendo 1.463.954 voti favorevoli! A schierarsi a favore un totale di 17 cantoni, tra cui il Ticino con la più alta percentuale di Sì (68,17%). Nove i cantoni contrari. 

Dal referendum sull’ingresso degli stranieri in Svizzera a difesa dei livelli occupazionali e della situazione economica elvetica, è arrivata una scossa a tutta l’Europa che deve servire per far discutere del problema immigrati e dell’eurozona, non per criminalizzarne il risultato o per adottare ritorsioni per così dire “elettriche” su quella nazione. La portavoce dell’Unione Europea Pia Ahrenkilde ha, infatti, affermato come l’esecutivo europeo preveda di interrompere il negoziato con il Paese elvetico sull’elettricità. Ma non è così che si fa l’Europa dei popoli!
Senza falsi ideologismi, con il vento che tira oggi sul problema immigrazione in particolare e sulla stabilità della moneta unica in generale. La moneta unica ha creato un esercito di “nuovi poveri”, che vorrebbero tornare al “patrio conio”, per cui non è un azzardo dire che un tale referendum proposto in Italia molto probabilmente avrebbe raggiunto lo stesso risultato. 
Ormai l’onda anti-europeista che sta attraversando tutto il Sud del Vecchio continente, impoverito dalle politiche economiche dettate dalla Troika, è un dato di fatto incontrovertibile. E il risultato di un quanto mai ipotetico e improbabile referendum sul restare o meno nell’€uro farebbe impallidire anche il più convinto degli europeisti! Ma l’€stablishment-Ue a trazione tedesca può dormire sonni tranquilli, dal momento che in Europa la democrazia è morta! I governi nazionali non hanno più poteri, i parlamenti non riescono a legiferare. La Troika (Bce – Fmi – Ue) ha poteri soverchianti., che esercita con l’imposizione della moneta unica, il debito pubblico, le leggi dettate ai Parlamenti nazionali da organismi sovranazionali privi di sovranità popolare.
Comunque, tornando a bomba, perché una vera bomba alla stabilità della Ue è stato il risultato del referendum svizzero, l’Europa deve capire che il popolo deve essere messo al di sopra di ogni interesse economico e di parte, al centro di ogni discussione, accordo e trattato. 
L’Europa non può e non deve essere solo un discorso di spread, pil, debito pubblico e fiscal compact! 
L’Europa è fatta di persone, non solo di €uro! Persone che vogliono essere cittadini e non sudditi di un Europa unita da politiche non solo economiche ma soprattutto sociali. E quel popolo, il popolo elvetico, nella fattispecie, che ha deciso con libere e democratiche votazioni di dire basta all’arrivo indiscriminato di immigrati sul proprio territorio, va rispettato e se qualcuno non è d’accordo, pazienza, se ne dovrà fare una ragione: la sovranità appartiene al popolo, non alla Troika!
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GLI ARGINI D’EUROPA NON REGGONO. di Marcello Veneziani. Illustri europeisti che vi spaventate per il successo dei populisti in Svizzera, volete davvero frenare l’onda antieuropeista che s’ingrossa a vista d’occhio?C’è solo un modo per farlo: in sintesi, proteggere l’Europa. Siamo sotto attacco da tre parti: in alto dalla speculazione finanziaria internazionale, in basso dall’immigrazione incontrollata, di fianco dall’invasione di prodotti asiatico-cinesi. I tre flussi vengono accolti nel nome del nuovo fatalismo: la libera circolazione di capitali, uomini e merci. Ma se volete restar fedeli a questo fatalismo sfascerete l’Europa perché non ne sopporta il peso. Naturalmente, il rimedio non è barricarsi in casa, pussa via migranti e protezionismo assoluto. Ma è il realismo, cioè governare i flussi, arginarli, regolamentarli, frenarli quando è il caso. Avendo come priorità non il principio-Globale ma il principio-Europa. Da lì discende la necessità che l’Europa difenda gli europei dentro e fuori i suoi confini (anche in India, per intenderci). E si doti di una polizia di frontiera europea, di una politica estera, energetica e militare europea e di un governo politico eletto dai popoli europei. L’onda antieuropea si sconfigge con più Europa. Ora invece l’Europa si protegge dagli europei, cioè contro di loro; tra procedure d’infrazione, rigidità di parametri e di norme, tirannia del debito e del fisco, è un massacro di Stati nazionali e cittadini. Fate un’Europa estroversa, cioè più libera al suo interno, più protettiva al suo esterno e fermerete i populisti euroscettici.

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