La sindrome del ginocchio da scrivania.

I tempi cambiano e le malattie pure. Ieri c’era il ginocchio della lavandaia, oggi la sindrome del ginocchio da scrivania. Negli ultimi dieci anni in Italia è aumentato esponenzialmente il numero di pazienti che si presentano dall’ortopedico lamentando dolore al ginocchio, difficoltà a piegare l’articolazione e a fare le scale. In Inghilterra, dove hanno studiato il fenomeno, ne soffrono addirittura il 25 per cento degli impiegati.
Tutta colpa della sedentarietà, osservano gli ortopedici: “Il problema è che ora non c’è bisogno di spostarsi per fare ricerche. Si trova tutto in quella scatola di fronte a noi. Basta navigare su Internet. Prima almeno ci si doveva alzare ogni tanto per prendere un’enciclopedia dalla libreria, un catalogo, un faldone contenente dati. Ora non c’è più bisogno di alzarsi. Si lavora stando seduti e muovendo solo le dita”. Il ginocchio invece è fatto per essere in movimento e l’immobilità forzata crea problemi all’articolazione, che si “arrugginisce”. Senza contare che la vita da scrivania, per chi non corre letteralmente ai ripari, provoca inevitabilmente un aumento di peso che va a sovraccaricare le ginocchia, peggiorando ulteriormente la situazione e creando un circolo vizioso: raramente infatti chi prova dolore alle articolazioni decide di dedicarsi al fitness. Dal punto di vista medico, spiega l’ortopedico, il problema è dovuto alla diminuzione del liquido sinoviale che lubrifica l’articolazione del ginocchio e che distribuisce nutrimento alla cartilagine. “Se non si corre ai ripari, dimagrendo per esempio, si può rimanere vittima di un danno articolare con sofferenza della cellula cartilaginea. Tutto ciò favorisce la comparsa di lesioni artrosiche. Da qui non c’è scampo: si passa direttamente alla chirurgia ortopedica”. Cosa fare dunque per scampare ai ferri del chirurgo, prima che sia troppo tardi? Ecco i consigli. Prima di tutto per non sovraccaricare le articolazioni è necessario tenere sotto controllo il peso, regola ancor più valida per chi conduce una vita sedentaria: meglio saltare una o due fermate di autobus o metrò e farsi quattro passi in più ogni giorno piuttosto che passare direttamente dal sedile alla scrivania. Usare la bicicletta il più possibile, magari anche per andare al lavoro o per piccoli spostamenti. Per chi soffre di dolore articolare o chi è sovrappeso il nuoto è l’attività adatta per sgranchire le ginocchia senza caricarle con il proprio peso e rafforzare i muscoli, magari bruciando anche qualche caloria.

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