La rabbia degli operai: “Vergogna, ci avete deluso!”

Gli operai si sentono traditi e delusi da chi dovrebbe rappresentare le loro ragioni e difendere il loro posto di lavoro e giungono a Roma per gridare in piazza tutta la loro rabbia! Stefano Fassina, responsabile per l’economia e il lavoro del Pd, è stato aggredito da alcuni manifestanti proprio sotto al ministero dello Sviluppo Economico. Fassina stava rilasciando un’intervista quando alcuni operai si sono avvicinati gridando “bastardi ci avete deluso” e poi lo hanno spintonato. Scortato dalle forze dell’ordine Fassina è stato costretto ad allontanarsi inseguito da un gruppetto di operai che gli urlavano contro. Ma ce n’è pure per il ministro del lavoro: “Fornero al cimitero“. E’ questo lo slogan urlato dagli operai sardi dello stabilimento Alcoa e del Sulcis! I lavoratori continuano incessantemente a lanciare verso il ministero ed in strada petardi, fumogeni e bombe carta! In molti indossano magliette nere dalla scritta ‘Disposti a tutto’. Momenti drammatici e di tensione, scontri tra forze dell’ordine e manifestanti, fitto lancio di “mini lamine di alluminio” e bottiglie contro le forze dell’ordine da parte dei manifestanti. Ogni tanto si sentono esplosioni di petardi e bombe carta. Le forze dell’ordine hanno risposto manganellando alcuni partecipanti alla manifestazione poi sono iniziati gli scontri. Feriti dall’una e dall’altra parte! Gli operai dopo i lanci di bottiglie e le cariche si sono fermati con le mani alzate e hanno urlato ‘Vergogna‘. Quelle piccole lamine di alluminio sono la loro vita. E con quelle oggi hanno “combattuto” lanciandole durante gli scontri davanti al Ministero per lo sviluppo Economico. “Sono le armi con cui difendiamo il posto di lavoro”, dicono gli operai dell’Alcoa. Prima le hanno disposte davanti al ministero, le piccole lamine tondeggianti, quasi a farne un tappeto. Volevamo far vedere cosa è il nostro lavoro – dice un’operaio – cosa difendiamo, l’anima di tanti giorni, mesi, anni di fatica. Una fatica che amiamo e che ora rischiamo di perdere”. Su ogni mini lamina c’é una cifra che indica la colata, una specie di ‘codice genetico’ del materiale che indica il tipo di composizione e la quantità dei composti. “Questi ‘provini’ (così si chiamano tecnicamente) rappresentano gli operai Alcoa – aggiungono i manifestanti – siamo noi e ciò che difendiamo”.

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