La prima guerra mondiale fu soltanto una grande carneficina! di Yvan Rettore

di Yvan Rettore. La cruda verità (spesso abilmente nascosta dalla politica e dai nostri libri di Storia) rivela senza ombra di dubbio che la Prima Guerra Mondiale risultò soltanto un’immane carneficina in cui morirono centinaia di migliaia di ragazzi.
La cruda verità di quell’orrore racconta che furono costretti a combattere in condizioni terribili e a subire l’oppressione di ufficiali criminali (primo fra tutti Cadorna, che ancora oggi infanga col suo nome numerose piazze e vie del nostro paese) che non si facevano alcun scrupolo nel mandarli allo sbaraglio sapendo benissimo che la maggior parte di loro sarebbe andata incontro a morte certa.
Nessuno di quegli ufficiali fu mai condannato per crimini di guerra.
Anzi! La maggior parte di loro ricevette medaglie e promozioni di grado.
Mio nonno (classe ’98) fu tra quelle centinaia di migliaia di soldati innocenti coinvolti (in gran parte veneti) e costretto a combattere sia a Caporetto che nella battaglia del Piave.
Per tutta la durata della Guerra, non capì mai perché dovesse uccidere gli austriaci.
Buono com’era non era per lui concepibile uccidere qualcun altro per il solo fatto di dover ubbidire a degli ordini.
E quando tornò a casa, continuò a chiedersi “Perché?”.
Morì trent’anni dopo senza mai ottenere una risposta a questo tragico quesito.

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