La moda nei tempi del Coronavirus.
di Attilio Runello. Il mondo della moda si avvale di negozi per la vendita, di fiere per fare incontrare produttore e buyer, di sfilate e Fashion Week per far vedere le nuove collezioni.
Con il Coronavirus gran parte dei negozi sono rimasti chiusi, le fiere sono state vietate e lo stesso vale per le sfilate.
Le ultime sfilate del quadrilatero della moda sono state fatte a febbraio a New York, Milano, Londra e Parigi. Dai primi di marzo sono state soppresse. Non è stata soppressa però la vendita online con consegna a domicilio. La pubblicazione delle riviste di moda. Alcune Fashion Week sono state realizzate in formato digitale. Le hanno fatte a Mosca, a Tokio, a Londra, a Dubai. Le manifestazioni in formato digitale comunque non hanno avuto un grande successo di stampa.
La maggior parte delle fiere e Fashion Week sono state posposte o annullate. Anche il mese di luglio vedrà solo qualche manifestazione in formato digitale. Da agosto dovrebbe riprendere la Copenhagen Fashion Week, la prima a ripresentarsi in formato fisico. E da settembre le Fashion Week dovrebbero riprendere, con quali restrizioni e controlli ancora non lo sappiamo.
Molte aziende tessili hanno convertito la propria produzione temporaneamente in materiale sanitario, mascherine e camici, spesso donati alle istituzioni.
Chi ha capito, chi ha compreso, chi ha visto come stanno le cose: Chi stampa e controlla la MONETA è…
X Vale '88 Il saluto romano non sarà un reato ma è il fatto incontrovertibile che i fascisti e il…
X roberto b nessun coro fascista ma soltanto un saluto ai caduti, ma in italia salutare col pugno chiuso va…
X Vale '88 Scusa ma li ho visti solo io quelli che cantavano cori fascisti e facevano il saluto romano?…
X roberto b Io penso che se gli ex comunisti Bertinotti, D'Alema, Bersani e Napolitano (pace all'anima sua) non dichiarano…