La manfrina delle consultazioni inutili.

La Casellati non ce l’ha fatta a mettere insieme ‘il male assoluto’ con ‘chi non conosce l’abc della democrazia’ ed e tornata al Quirinale a mani vuote!
Comunque, la manfrina delle consultazioni inutili continuerà ancora per altre settimane, fino allo sfinimento, fino a far decantare ogni aspettativa, patto e promessa elettorale per poi darla a bere – a mò di toccasana e non di purga – a quei milioni di italiani che speravano in un ‘cambio di rotta’ dopo il voto del 4 marzo. La strada è segnata. E si va dritto verso il ‘Governo del Presidente’ con Renzi, Berlusconi e chiunque altro ci vorrà stare, per il bene del Paese… naturalmente! Un governo che sappia raccogliere i vari ‘responsabili’ per poi consegnare il ‘pacchetto-Italia’ all’Unione Europea e continuare così a spremere i ‘soliti fessi’ secondo i diktat di Bruxelles: tasse sulla prima casa, patrimoniale, aumento dell’Iva e ancora una stretta su salari e pensioni. Salvini, più che Di Maio, sta gettando alle ortiche il “Governo degli Italiani”! Un governo nuovo, giovane e di grande speranze. Un governo di cambiamento che avrebbe rotto col recente passato e aperto nuove prospettive agli italiani. Ma, purtroppo, le logiche di partito vengono ‘prima degli italiani’, e quel ‘prima gli italiani’, sbandierato per acchiappare voti, resterà soltanto uno slogan elettorale.

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