La Juve di Champions vince, ma non convince.

Se guardiamo solo al risultato, un secco tre a zero rifilato ai modestissimi svedesi di Malmoe, si direbbe che la Juventus è rinata, dopo le figuracce rimediate in campionato e che la vedono relegata come non mai in zona retrocessione.

Ma a volte il risultato è ingannevole e a dire la verità la squadra di Max Allegri pur vincendo non ci è piaciuta neppure un pò, tutt’altro!
Una squadra che non è squadra, ma un’accozzaglia di giocatori senza un centrocampo pensante e senza un leader che sappia prenderla per mano e dettare i ritmi del gioco.

Insomma, una brutta Juve senza cuore, senza testa e senza anima. Senza quella sana ‘cattiveria’ agonistica che ha portato ad esporre decine di trofei nella bacheca bianconera.

Palla lunga e pedalare, a scavalcare un centrocampo inguardabile nonostante l’arrivo dell’ottimo Locatelli che però da solo non basta. Proprio così, come si giocava nell’immediato dopo guerra, solo che quelle squadre ‘catenacciare’ che giocavano di contropiede, potevano permetterselo perchè avevano una difesa blindata e un centrocampo che sapeva lanciare le sue punte, quando invece l’attuale difesa della Juve – per non parlare del centrocampo di cui abbiamo già detto e delle punte ‘spuntate’ dopo la partenza di CR7 – è un vero e proprio colabrodo!

Comunque in Svezia la Juventus l’ha sfangata, contro il modestissimo Malmoe, ma i problemi in casa bianconera restano tutti e alla ripresa del campionato contro il Milan servirà un’altra Juve per cercare di risalire in classifica, altrimenti saranno dolori!

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