La Giustizia è uguale per tutti.

di Maria Pia Caporuscio. La condanna di Berlusconi è la conferma di quanto la politica italiana sia malata e da riformare. Aver avuto alla guida di un paese per quasi venti anni un pregiudicato colpevole di reati gravissimi, tra i quali una gigantesca evasione fiscale, servita per creare buchi neri dove appozzare senza alcun controllo ed essere usata per corrompere la politica, è una macchia indelebile per l’Italia e un insulto alla popolazione. Una popolazione costretta ad impoverirsi per pagare un debito immorale, dovuto allo spreco di denaro pubblico e ad una oscena gestione del potere. Il popolo italiano non può che rivalersi anche nei confronti dell’opposizione, che nulla o quasi ha fatto per impedire questi crimini. La ridicola affermazione che questo signore non poteva essere sconfitto dalla giustizia ma solo politicamente, ne conferma l’incapacità morale, intellettuale e politica, che ha permesso di imprigionare il Parlamento costringendolo ad occuparsi, quasi esclusivamente, di difendere questo signore dai processi, impedendo alla giustizia di fare il suo corso. L’offensiva giustificazione adottata contro la Magistratura, eternamente accusata di persecuzione nei confronti di Berlusconi, non erano altro che insulti al popolo italiano, oltre che alla stessa Magistratura. Se questo signore veniva “perseguitato” da cinquanta processi è solo e soltanto perché colpevole di cinquanta reati! Gli italiani hanno dovuto sopportare che il Parlamento venisse trasformato in una sorta di studio legale, dove gli avvocati di questo signore passavano il tempo a studiare come difenderlo dai processi e questo nel pieno consenso dell’opposizione, dimentica che questi “avvocati” venivano stipendiati dalla popolazione che, per pagarli con le sue tasse, doveva spartirsi il pranzo con la cena. Per anni sono stati occupati a promuovere leggi ad personam per salvarlo dalla galera. Tutto questo mentre il paese precipitava nell’abbandono e nella miseria, mentre le imprese chiudevano perché lo Stato, occupato in altre faccende, non si curava di saldare i propri debiti. E mentre il governo si occupava di queste faccende, dilagava la corruzione a tutti i livelli e in tutte o quasi le amministrazioni nazionali, regionali, comunali, sperperando in modo veramente osceno, tutte le risorse di questa disgraziata nazione. Oggi questo paese tira un sospiro di sollievo, finalmente si inizia a ripulire il Parlamento. E’ iniziata la caduta degli dei che hanno fatto macerie economiche, morali e civili di un paese che non meritavano di governare!

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