La felicità delle donne, in un segreto.

Dappertutto si parla di sesso. A scuola, al bar, in ufficio, in spiaggia, con gli amici e la sessualità oramai non è più un tabù. Ma se l’orgasmo maschile è fisiologicamente semplice e immediatamente individuabile, quello femminile rimane celato dietro le mille sfaccettature e sensazioni diverse che ogni donna prova o… non prova. Una scrittrice, Elisa Brune, e un sessuologo, Yves Ferroul, provano ad affrontare in 350 pagine, con leggerezza e competenza, quello che ancora è un grande mistero: il segreto delle donne! Brune e Ferroul attraverso un’accurata raccolta di tutte le conoscenze attuali, partendo dalla preistoria e arrivando ai giorni nostri, mescolando ricerca, inchiesta e testimonianze, pongono le domande che nessuno osa fare, danno le risposte che tutti cercano. Le donne preistoriche provavano l’orgasmo? Si sapeva che il vibratore è nato come uno strumento terapeutico per curare le donne dall’isteria e dalle nevrosi? O che l’orgasmo è un ottimo metodo per far smettere il singhiozzo? E ancora. Le femmine degli animali lo fanno solo per riprodursi o sperimentano anche il piacere? Perchè alcune donne fingono? Queste solo alcune delle domande e delle curiosità che hanno reso il libro un best seller. La ricerca di Elisa Brune e Yves Ferroul riporta ”la felicità dei corpi all’ordine del giorno, ridona piacere al piacere e contribuisce a svelare una volta per tutte le fragili geometrie di quell’appagamento sessuale che sta al cuore del ‘Segreto delle donne’. Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che credono di sapere e quelli che sanno di non sapere. Perchè anche quelli che sanno in realtà non sanno. In questo libro volevo raccontare brevi storie sulla scoperta della sessualità. Il primo bacio, il primo contatto, il primo amante. Volevo redigere così per gioco un catalogo dei fremiti e delle sorprese degli inizi. Ma perchè limitarsi al mio scarso repertorio? Ho dunque sollecitato le confidenze delle amiche. E ho scoperto che no, non stavo sognando. Nel XXI secolo tra le donne del mio ambiente non si gode e non di frequente o non quando e come si vorrebbe, nè con la persona con cui si vorrebbe. La situazione sembrava allarmante e comunque nessuno se ne occupava. L’unificazione dell’Europa, la crisi finanziaria, i giochi olimpici, sono sempre all’ordine del giorno. Ma la felicità delle donne, no. Che si arrangino da sole. Qualcuno potrà obiettare che il piacere non coincide con la felicità. Sono d’accordo, ma adottiamo un approccio minimalista. L’orgasmo è come il denaro, non dà felicità però aiuta. E in ogni caso la penuria solleva degli interrogativi: e’ bene allora affrontare il problema di petto”.

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