La crisi in Ucraina, la Nato, l’Europa e i rapporti con Mosca.

di Antonello Laiso. Sembra come frase nota che continui a piovere acqua sul bagnato, nonostante i molteplici problemi che stiamo affrontando a livello Europeo per il contenimento del noto virus cui gia tanti danni, oltre  anche di natura economica ha fatto,  un altra cometa  impazzita e vagante sembra stia per abbattersi su quel ordine pubblico europeo e mondiale ovvero la crisi Ucraina, la Nato  ed i rapporti con Mosca.

Una crisi non di poco molto pericolosa che nonostante le diplomazia già al lavoro da mesi sembra non voglia svolgere a una direzione diplomatica di buon senso e di non belligeranza come tra la stessa Mosca e la Nato che ingloba tante Nazioni come l’Ucraina.
Le minacce più volte fatte reciprocamente tra Mosca e la Nato sembrano essere pesanti e gravate da un offensiva Russa che non vuole concedere diritti che allo stato attuale sono gia sanciti ,ovvero far uscire stati ex sovietici Romania e Bulgaria da quel patto atlantico della Nato.
Intanto Mosca ha schierato oltre a quelle minacce fatte verbalmente, più di centomila soldati alla frontiera e di sicuro tale mise en mostre di forza non è un palcoscenico teatrale per gli altissimi costi, è quel segnale di non voler cooperare ad una soluzione pacifica che non sia quelle loro pretese.
Ma puo pretendere la Russia di interagire con le decisioni di un governo e di un popolo di un paese sovrano che ha deciso di far parte della Nato?
Sembra una presa di posizione provocatoria a quel braccio di ferro gia in atto, oppure un ritorno almeno nell’ immaginario alla ricostruzione degli stati della ex Unione sovietica di una volta.
Si spera in un contesto attuale quanto mai pericoloso in quella diplomazia che dovrebbe spegnere un incendio che potrebbe prendere sempre piu fuoco pericolosamente, senza giammai perdere quella dignità Europea che è sinonimo di rispetto.

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