La crisi della politica e la crescita dell’astensionismo.

Il teatrino della destra contro lo sinistra ha stancato un pò tutti, anche i giornalisti che nei talk show, ormai, s’intervistano tra di loro e poi, magari, diventano deputati e senatori anch’essi.

Il grillismo è stata poi la pietra tombale calata sulla credibilità della politica e dei suoi ‘attori’.
La fiammata dei pentastellati si è via, via affievolita, consumandosi nella metamorfosi del MoVimento da anti-casta a casta. È stato un grande fuoco di paglia che ha finito di bruciare le ultime speranze degli italiani.

E adesso che i “contro-casta” si sono fatti casta più della casta che avrebbero dovuto aprire come un ‘scatoletta di tonno’, segno evidente che non erano vaccinati contro il fascino del potere, da questa politica – a parte fare chiacchiere e vendere fumo – nessuno si aspetta provvedimenti che vadano a risolvere i problemi del vivere quotidiano.

La maggioranza degli italiani questo l’ha capito già da un pezzo, si arrangia come meglio può, e a votare non ci va più!

Dacchè sulle questioni importanti l’Italia non ha alcuna voce in capitolo: a decidere è l’Europa, a sua volta subordinata ai diktat deli Stati Uniti e delle grandi lobby.

I nostri politicanti si limitano soltanto all’ordinaria amministrazione, ad eseguire gli ordini, da servi obbedienti e riverenti.

Non a caso ci ritroviamo con una riforma delle pensioni che nessuno vuole, ma che inchioda gli ultra-sessantenni sul posto di lavoro fino a 70 anni.

Non a caso ci ritroviamo con sanità, giustizia, sicurezza, amministrazione e scuola pubblica che cadono letteralmente a pezzi, a vantaggio dei privati.

Non  a caso ci ritroviamo con un paese vecchio e decrepito, senza infrastrutture, manutenzione e prevenzione.

Non a caso ci ritroviamo con migliaia di migranti che sbarcano sulle nostre coste.

Non a caso ci ritroviamo coinvolti in una guerra che non vogliamo.

Non a caso ci ritroviamo con le retribuzioni più basse e le tasse più alte di tutto il Vecchio Continente, almeno per i ‘soliti fessi’!

You may also like...

5 Responses

  1. Pulcher ha detto:

    Il Fondo monetario internazionale comunica che i “benefici” della globalizzazione sono stati distribuiti in maniera non equa. Non può esserci equità nella globalizzazione. Il fatto stesso di aprire i mercati e consentire a Paesi con bassissimi costi del lavoro di inondare i mercati con i loro prodotti a basso costo è fatto esplicitamente per concentrare le ricchezze nelle mani di pochissimi capitalisti internazionali. La de-globalizzazione che sta iniziando porterà in atto il processo contrario. Sarà un processo di redistribuzione della ricchezza a favore dei ceti più bassi. Sarà il ritorno della classe media.

  2. Libertà & Progresso ha detto:

    QUESTA E’ la politica che roba…
    Periferia sempre più disastrata a Milano, dove viene denunciata l’ennesima situazione limite con stranieri che vivono abusivamente in baracche tra i rifiuti. Il degrado di Milano, nuova puntata. L’area attorno alla Stazione Centrale è diventata una zona franca per chi vive nella legalità, terra di nessuno dove la fanno da
    padrone stranieri irregolari, spesso violenti e pregiudicati, che terrorizzano residenti e turisti, costretti a prestare massima attenzione ai propri effetti personali per non essere scippati o, peggio, rapinati.

    L’escalation di violenza in questo fazzoletto di città, dove proliferano anche le attività di spaccio, spaventa i milanesi che in più occasioni hanno fatto le loro rimostranze, inascoltate, al Comune. Ma non solo, perché sono numerose le criticità della città, che soprattutto in periferia mostra il suo lato peggiore. L’ultimo esempio arriva da largo Boccioni, periferia nord-occidentale della città, dove gli stranieri hanno allestito una vera e propria baraccopoli.”Una situazione di degrado e illegalità che Comune e Municipio 8 fingono di non vedere, quella di largo Boccioni, ma che i residenti della zona conoscono benissimo loro malgrado. Un’area verde a ridosso dell’A8 è stata occupata con alcune baracche abusive, mentre il vicino sottopasso è invaso da altri occupanti africani che bivaccano tra i rifiuti”, denuncia Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. Come sottolinea l’esponente locale del Carroccio, davanti a una situazione simile esiste un’unica soluzione da adottare per ripristinare la legalità ma, soprattutto, una situazione di civiltà per i residenti, eliminando il degrado che inevitabilmente incide anche sulla valutazione immobiliare della zona.

  3. Remond63 ha detto:

    Pare che adesso i falsi controinformatori abbiano ricevuto l’ordine di sostenere la Meloni e abbiano già iniziato a parlarne in termini benevoli. Evidentemente non c’è più tempo. Sia i media mainstream che la falsa controinformazione si rinchiudono tutti nel bunker per dare manforte al governo. È veramente l’ultima fermata dello stato profondo italiano e dei suoi tirapiedi.

  4. Darwin ha detto:

    Che il PNRR fosse solo fumo si sapeva così come si sapeva che i 209 miliardi di fondi erano solo virtuali. Ciò però i media omettono puntualmente di dire è che questi fondi non sono soldi che la Commissione europea ti dà gratis. Sono prestiti che vanno restituiti con delle condizionalità che non altro che i soliti tagli alla spesa pubblica. Perdere questi prestiti è una fortuna e non certo una disgrazia come fanno credere i media. È per questo che la finanza anglosassone era costernato quando è caduto il governo Draghi. Sapevano perfettamente che il piano del saccheggio definitivo dell’Italia era fallito.

  5. Rovverew ha detto:

    Quanti politici hanno mai lavorato in : Fabbrica, Ufficio, Commercio,…
    Purtroppo la maggioranza dei politici NON HA MAI LAVORATO e non conosce cosa significa lavorare, però vogliono piccarsi di decidere le nostre pensioni,…
    La gente è stufa di mantenere questi professionisti che pensano solo ai loro enormi benefici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *