La criminalità viaggia in treno: aggressioni, molestie, furti e spaccio!

di Enrico Panozzo. Ogni giorno ci sono quasi 6 milioni di “pendolari” che prendono il treno per spostarsi da una Regione all’altra e nelle città italiane. Un dato in costante crescita dal 2008 ad oggi, ma sono anche in forte aumento le aggressioni all’interno di questi.
Rete ferroviaria italiana. (RFI) Le linee ferroviarie in esercizio in Italia sono 16.782 e la lunghezza complessiva dei binari sia singoli che doppi è di 24.500km. Le stazioni di servizio passeggeri sono 2.200.
Polizia ferroviaria (Polfer). Sono circa 4.400 gli operatori che compongono la Polizia Ferroviaria e che ogni giorno svolgono la propria attività, principalmente nelle stazioni ed a bordo treno. Sotto il profilo dell’organizzazione, la Polizia Ferroviaria è distribuita sul territorio in presidi (17 Sezioni, 24 Sottosezioni e 143 Posti) coordinati da 15 Compartimenti a competenza regionale od interregionale.
Gli uomini e le donne della Polizia ferroviaria offrono quotidianamente il loro contributo:
  • per impedire la commissione di reati;
  • in caso di emergenze;
  • per prestare assistenza a chi è in difficoltà (persone scomparse,”senza tetto”, minori che si siano persi);
  • per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini anche in occasione di manifestazioni o di spostamenti dei tifosi in ambito ferroviario;
  • per proteggere giorno e notte i viaggiatori, a bordo dei treni o nelle stazioni, dagli “specialisti del furto”, sempre pronti ad entrare in azione, approfittando dei luoghi affollati o di attimi di distrazione delle vittime.

Sono in forte aumento le aggressioni giornaliere che subiscono i viaggiatori sui treni, per svariati motivi. Si va dai furti, spaccio di stupefacenti, ai capotreno che vengono aggrediti perchè beccano il viaggiatore senza biglietto, alla violenza sessuale. L’ultima subita recentemente da due ragazze di 22 anni nella tratta Milano – Varese.Il treno sembra essere il mezzo di trasporto sempre più preferito dagli italiani, i dati lo confermano, e dove c’è tanta gente la delinquenza prolifera, è doveroso dunque dare maggiore sicurezza. Le proposte vanno dall’aumento della presenza delle forze dell’ordine (meglio se addestrate alla difesa personale) all’installazione di più telecamere di sicurezza nelle stazioni. Lasciamo stare chi propone delle carrozze per sole donne, siamo un paese civile e dobbiamo impegnarci a rimanere tale.

Fonte:  https://ciaovecio64.altervista.org/ferrovie-treni-violenti/

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