Jovanotti replica alle critiche per i suoi concerti in spiaggia.

In Italia la ‘polemica’ non va mai in ferie! E allora mentre infuoca la campagna elettorale, che già da sola basta e avanza, c’è chi fa polemiche ideologiche pseudo-ambientaliste perché uno va a fare un concerto in spiaggia! Certo che il tema ambientale sta a cuore a tutti quanti, ma se uno pensa di salvare l’ambiente fermando i concerti di Jovanotti forse cerca solo un pò di… visibiltà, magari per candidarsi alle prossime elezioni!

Ma il mitico Jova non ha certo bisogno di avvocati difensori, sa difendersi molto bene da solo dagli attacchi che gli sono piovuti addosso durante il suo tour estivo solo per aver portato migliaia di ragazzi a divertirsi in maniera sana dopo due anni di pandemia!

Jova Beach Party - Milano 2022 - il 10 settembre 2022 - Annunci Brescia“L’altro giorno ho chiamato ‘econazisti’ quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi e dai like rimediati a vanvera. Li ho chiamati econazisti perché essi lo sono”.

Si apre così il lungo post con cui Jovanotti su Facebook risponde alla polemica scatenata nei suoi confronti, con l’accusa di distruggere l’ecosistema delle spiagge che ospitano i concerti del suo ‘Jova beach party’, perchè i concerti con 50mila persone non sarebbero sostenibili da alcun sistema naturale.

La replica di Jovanotti è diretta anche al professor Tozzi: “Seguo il tuo lavoro di scienziato e di divulgatore da tanto tempo e mi ricordo quando nel 2019 hai difeso le nostre feste in spiaggia, non capisco quindi cosa sia cambiato nel frattempo. Tutto è stato fatto bene in collaborazione con Wwf (io non ho competenze specifiche, loro ne hanno), anzi ancora meglio. Abbiamo tutti i permessi delle autorità competenti, locali, regionali e nazionali”.

In particolare, “le spiagge dove suoniamo sono luoghi popolari sempre pieni di gente”, dove “le ruspe ci passano quasi tutte le mattine da maggio a ottobre anche senza JovaBeach“. Anzi, “la spiaggia di Lido di Fermo non è più ‘naturale’ di Hyde park o del prato di San Siro”. Per quanto riguarda le polemiche animaliste, “non andiamo mai, nemmeno una volta, – scrive Jova, che farà tappa con il suo show il 12 e 13 agosto a Roccella Jonica – in luoghi dove c’è la possibilità di nidificazione del fratino o presenza di caretta caretta o altre specie animali o vegetali protette”.

E’ stato fatto “un lungo lavoro di monitoraggio e ricerca da parte del WWF nazionale, che ha coordinato un team di tecnici ed esperti, ha scandagliato ogni metro quadro e valutato tutte le questioni perché tutto si svolgesse sempre in aree senza criticità ecologica di nessun tipo”.

“Io davvero, per quello che ho potuto verificare e fidandomi di gente esperta che ci affianca in questa avventura, non ho niente di cui pentirmi” sottolinea ancora l’artista, per il quale “fare di JBP un bersaglio ecologista è semplicemente assurdo, perché la verità è proprio che noi siamo la più grande iniziativa che parla di ambiente mai fatta in Italia. Questa cupezza da ‘santa inquisizione’ che qualcuno vuole infondere al tema ambientale usando JBP è controproducente – le sue conclusioni – soprattutto per l’ambiente”. Per questo Jovanotti invita il geologo Tozzi “a vedere di persona quello che facciamo”.

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