Italiani in fuga dal Belpaese, al loro posto arrivano migliaia di migranti.

di Redazione. In quasi 10 anni circa 500mila italiani, di cui la metà tra i 15 e i 34 anni, sono andati via dal nostro paese.

Di questi circa la metà sono giovani. La stima è che la fuga dei 250 mila giovani sia costata 16 miliardi di euro, oltre un punto percentuale di Pil: è questo infatti il valore aggiunto che i giovani emigrati potrebbero realizzare se occupati nel nostro Paese.

Senza contare i pensionati che, grazie alle più vantaggiose condizioni fiscali offerte da altri Stati, fanno fagotto e fuggono via anche loro da quello che un tempo era il Belpaese!

Sono questi i dati che emergono dal “Rapporto 2019 sull’economia dell’immigrazione” della fondazione Leone Moressa presentata proprio in questi giorni.

Tra le cause dell’esodo dei giovani dall’Italia ci sono le “scarse opportunità occupazionali” e gli “stipendi più bassi” di tutta Europa!

Insomma, gli italiani se ne vanno. Giovani o vecchi che siano, non fa differenza, perchè chi può se ne scappa via dall’Italia alla ricerca di una vita migliore.

Invece, continuano ad arrivare in massa i migranti, a testimoniare il fatto che il nostro non è più un paese che offre una vita dignitosa ai suoi cittadini e che i migranti continuano ad arrivare da ogni parte del mondo, e non solo dall’Africa, solo perché il nostro inferno è sempre meglio della morte certa da cui fuggono!

Così, siamo diventati al tempo steso il paese degli emigrati, degli immigrati e del declino demografico.  Il paese che fa emigrare i propri connazionali e che riduce la maggioranza degli immigrati a condizioni di vita e di lavoro indecenti.
Gli italiani che restano sono malpagati, tartassati dal fisco, sviliti nei loro diritti e non fanno più figli.
Gli immigrati che arrivano ci stanno gradualmente sostituendo in quanto manodopera ad un costo ancora più basso.

Ma nessun governo si azzarda a programmare un effettivo risanamento e regolarizzazione delle economie sommerse che sono lavoro nero, semi-schiavitù, caporalato, collusioni con le mafie, evasione fiscale e corruzione. Tutto ciò perchè, chi trae profitto da questo andazzo condiziona le scelte della politica e si tratta di un’area di popolazione relativamente vasta, circa 10 milioni di elettori, e nessuna forza politica si azzarda a toccarli per non perderli, avendo già lasciato a casa quel 50 per cento di elettori che non vanno più a votare.

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4 Responses

  1. Giuy ha detto:

    Non è una questione di destra, di sinistra o di centro: è una questione che ci riguarda tutti quanti a prescindere dallo schieramento politico per il quale votiamo!

  2. Stefy95 ha detto:

    Il paese ha bisogno di belle persone e tu penso che lo sia: non mollare!
    Magari scrivi anche tu qualche post, così possiamo leggere meglio cosa e come intendi proporre. Comunque mi piace il tuo ragionamento.

  3. Gastone ha detto:

    Che dlusione il M5S una vera delusione:povera Torino come si è ridotta!!!!

  4. Anonimo ha detto:

    Come saprete, il Movimento 5 Stelle ( M5S ) per decidere se permettere alla magistratura di processare il ministro Salvini in merito al “caso #diciotti, ha indetto un referendum formulando una domanda che però prevede una risposta “alla rovescia” ossia: per far processare Salvini, gli italiani devono votare “no” anzichè “si” mentre per non farlo processare devono votare “si” anziché “no”. Come insegna l’esperienza, la psicologia, la matematica statistica (e non solo), le domande poste in modo capovolto, tendono ad ottenere nella popolazione moltissime risposte errate rispetto a ciò che intendeva votare. Perchè dunque formulare una domanda in modo inverso quando poteva essere posta in modo semplice e diretto? Proprio perchè non è la prima volta che un referendum viene presentato con domande che possono provocare risposte sbagliate le domande dovevano essere poste in modo più semplice. Qualunque sia la loro ragione, sarà una #coincidenza ma è un fatto assodato che tutta la vicenda che ha portato a questo #referendum, distrae ed allontana l’Italia dalla risoluzione dei veri problemi che la attanagliano. Insomma cambiano i governi ma alla fine la situazione resta uguale. Come ripeto da sempre, non è questione di essere di destra, di centro o di sinistra ma di essere realmente MOTIVATI (e dimostrarlo con i fatti) e possedere in politica e nel quotidiano vissuto, idee molto chiare di voler realizzare il vero bene difendendo la vita e i diritti di ogni essere umano e non più solo di una parte. Al numero crescente di persone che mi chiedono cosa farei se fossi al governo al posto di chi comanda, rispondo che attuerei quanto potete ascoltare in questo mio video-messaggio . Lo trasmisi anche in televisione e fu molto gradito dalle persone oneste, di buon senso e lungimiranti. Lo potete vedere qui: https://youtu.be/pAypWC-HkEk. Chi mi vuole in politica può scrivermi in privato qui in messaggeria. Quando il numero sarà sufficientemente elevato, agirò insieme a Voi per realizzare quanto appunto spiego nel sopracitato video https://youtu.be/pAypWC-HkEk
    E questa non è una fiaba o una teoria.
    È semplice e pura Verità di ciò che attuerei per proteggere la vita di tutti.
    https://777babylon777.blogspot.com/2019/02/politica-in-italia-ed-adam-kad

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