Io Voto NO, perchè se l’Italia è allo sfascio non dipende dalla Costituzione, ma dall’incapacità della politica di attuarne i principi fondamentali.

“Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda”, si legge sul blog di Beppe Grillo. “Loro insultano? E noi sorridiamo”, replica Matteo Renzi che scommette sul Sì che vincerà grazie alla “maggioranza silenziosa” di chi voterà sul merito senza farsi “fregare dalle bugie, dagli insulti” e dal tentativo di sviare l’attenzione di chi, come i Cinque stelle, cerca di nascondere le “firme false” e “l’affittopoli” del Senato, con i rimborsi usati per “pagare la casa a Rocco Casalino”.
E qui ci fermiamo, per non scendere ancora più in basso fino ad arrivare a certi politici che vorrebbero “uccidere” altri politici “infami”. Questo, purtroppo, il livello del dibattito politico. Questo lo scenario che i politici di oggi sanno offrire a chi dovrà recarsi alle urne il prossimo 4 dicembre. Verrebbe quasi voglia di lasciarli cuocere nella loro putrida brodaglia, di astenersi dal voto e di mandarli tutti a quel paese. Sarebbe l’unica risposta seria alla farsa referendaria che il popolo italiano potrebbe dare a questi “signori”. Ma purtroppo non siamo “un popolo” e pertanto astenersi significherebbe ghettizzarsi in quel 40-50 per cento di italiani che sono schifati dalla non-politica e lasciare decidere sempre ‘loro’, gli ‘altri’. Quindi turiamoci il naso e andiamo a dire NO a questa messa in scena che vorrebbe farci credere che se l’Italia non funziona come dovrebbe è solo per colpa della Costituzione e non per l’incapacità di una classe dirigente inetta e priva di etica pubblica, che violenta tutti i giorni i dettami costituzionali senza mai applicarne i principi fondamentali! Una campagna elettorale lunga un’eternità, con giornali, televisioni e social monopolizzati dal referendum costituzionale, come se questo fosse “il problema” degli italiani, come se si trattasse di una scelta di vita o di morte. Sono schifato più che demoralizzato, ma oltremodo determinato a tenermi la mia Costituzione così com’è, senza che nessuno di questi “signori” ci metta le “grinfie”. Ergo, il 4 dicembre Io Voto NO.

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