In fondo al tunnel la luce s’è spenta!

di Angelo D’Amore. E alla fine “Re Giorgio”, diede l’incarico al triste e spento Bersani, uomo disperatamente in cerca di un’indentità da leader. In base alla Costituzione, il mandato, al momento chiaramente esplorativo, va dato alla coalizione che ha la maggioranza relativa alla Camera. Maggioranza? A me pare, che le ultime elezioni, abbiano dato un diabolico risultato aritmetico che, a volerlo realizzare di proposito, era quasi impossibile. I tre partiti maggiori, sono tra loro inconciliabili. Berlusconi farebbe alleanze con tutti, pur di salvarsi il culo dalle sue vicende giudiziarie. Bersani, tenderebbe la mano al M5S, pur di non “sporcarsela” col suo nemico di sempre. Grillo, se coerente al suo obiettivo di demolire la casta, non si dovrebbe unire a nessuno. A molti la situazione preoccupa, forse di meno all’Europa, da cui ormai accettiamo silenti la linea. Il Paese è di fatto commissariato da tempo. Adesso, senza nessun vincitore, cosa potrebbe decidere in autonomia? Per assurdo, in questo preciso momento storico, un governo con una propria linea autonoma, potrebbe creare danni maggiori. Sento spesso parlare di responsabilità. Ma se neanche maggioranze bulgare hanno garantito governabilità al Paese, perchè adesso si dovrebbe trovare questo alto senso civico? Meglio a mio avviso, far funzionare il nuovo Parlamento con un traghettatore davvero condiviso, con semplici compiti di ordinaria amministrazione, magari cercando di far approvare una nuova legge elettorale in tempi brevi, per tornare nuovamente al voto. Prossimo giro, prossima corsa. Sperando che gli italiani, abbiano le idee più chiare. Monti vedeva la luce in fondo al tunnel. Con l’incarico a Bersani, questa si è definitivamente spenta.

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