In crociera coi soldi dei lavoratori: a processo dirigenti Uil.

da Redazione Tiscali. “Contributo per progetto condiviso”. E’ la causale del bonifico con cui dai conti correnti di Uil Trasporti, Uil Pensionati e Uil Pubblica Amministrazione è stata sbloccata e trasferita la cifra di 16.456 euro. A favore di Luigi Angeletti e Carmelo Barbagallo, rispettivamente ex ed attuale segretario della Unione italiana del lavoro. E’ il più eclatante ma non l’unico caso di appropriazione indebita, per fini personali, di fondi del sindacato per cui la Procura di Roma ha messo sotto inchiesta e rinviato a processo i vertici
della Uil (oltre a Barbagallo e Angeletti sono comparsi di fronte al giudice i dirigenti Goffredo Patriarca, Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco, Luigi Simeone e Ubaldo Conti). Chiamati a spiegare come i soldi dei lavoratori siano finiti nelle loro tasche, per poi essere spesi in soggiorni vacanza, crociere esotiche ed acquisti di brillanti Swarovski. Gli oltre sedicimila euro che sarebbero dovuti servire a sostegno dell’azione sindacale, in soccorso dei lavoratori del settore pubblico, del trasporto e non ultimi ai pensionati, hanno pagato la crociera Terra dei Vichinghi a bordo della Costa Atlantica a Barbagallo, Angeletti, Bosco e Bellissima e i rispettivi accompagnatori. Era il marzo del 2010, e ai dirigenti della Uil la crociera deve essere piaciuta così tanto da progettarne un’altra l’anno successivo, maggio 2011. Altro bonifico, altri 16 mila euro per permettere al segretario, all’ex e ai loro assistenti di soggiornare a bordo della Costa Favolosa, una delle più lussuose della celebre flotta per il turismo via mare. E siccome non basta mai, ecco altri passaggi di denaro dalle casse del sindacato, le quote versate dagli iscritti, alle tasche di chi dovrebbe tutelarli. Le accuse di spese indebite per cui i pesi massimi della Uil sono a processo comprendono anche 2.900 euro di cui si sarebbe appropriato Goffredo Patriarca, allora tesoriere della sezione Trasporti, e che avrebbe donato al collega Ubaldo Conti per permettergli di essere spesato di tutto punto nei 15 giorni di soggiorno nel villaggio vacanza California Camping a Marina di Montalto, nell’estate del 2010, in cui Conti ha portato con sé anche la madre e suo nipote. C’è qualcosa di più bello e seducente dei brillanti Swaroski? Ed ecco Goffredo Patriarca usare ancora la carta di credito intestata alla Uil e collegata alla sezione Trasporti, per usare i fondi presenti in quel conto e fare shopping in gioielleria. Quattro volte, per 2.800, 1.700, 1.935 e 630 euro, spesi tra gennaio e settembre 2011. I dirigenti sindacali sono comparsi nella prima udienza di fronte al giudice Marco Genna e al Pm Cinzia De Aglio, titolare dell’inchiesta insieme ai colleghi Pesci e Marinaro.
________________________________________________________________________________ IN CROCIERA CON I SOLDI DEL SINDACATO. di Giuseppe Scarpa, per “la Repubblica”. In Crociera con i soldi della Uil. È l’accusa di cui devono rispondere il segretario nazionale Carmelo Barbagallo e il suo predecessore Luigi Angeletti: i due sono infatti imputati per concorso in appropriazione indebita con altri sei esponenti di spicco del sindacato. Ma non è tutto, perché i pm Stefano Pesci e Paolo Marinaro sostengono che, tra il marzo del 2010 e il maggio del 2012, i soldi della Uil siano stati spesi anche per l’acquisto di gioielli da Swarovski per oltre 7mila euro e un soggiorno al “California Camping Village”, in Toscana. Con Barbagallo e Angeletti si trovano a processo numerosi altri dirigenti della Uil: Goffredo Patriarca, Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco, Luigi Simeone e Ubaldo Conti A inchiodarli ci sono i movimenti bancari. Che rivelano anche le curiose motivazioni con cui le vacanze sono state contabilizzate: la causale che ha permesso di sbloccare i 16.456 euro indispensabili per finanziare la vacanza di Angeletti e Barbagallo dava questa indicazione: «Contributo per progetto condiviso». Proprio così veniva spiegato, il 22 marzo del 2010, dal conto corrente di Uil Trasporti, Uil Pensionati e Uil Pubblica amministrazione il bonifico a favore di Costa Crociere. Angeletti, allora segretario nazionale, e Barbagallo al vertice del confederale Uil si sono poi imbarcati con altri tre sindacalisti, Salvatore Bosco, Romano Bellissima e i “rispettivi accompagnatori” – si legge nel capo d’imputazione – per la crociera “Costa atlantica, Terra dei Vichinghi”. Ma non è l’unica vacanza che i due segretari si sarebbero concessi a spese del sindacato. Gli inquirenti infatti contestano un altro episodio. Un viaggio con le stesse persone e modalità del precedente, del costo di 16mila euro pagato il 27 maggio del 2011. Questa volta il gruppo si è imbarcato nella “costa Favolosa”, una nave extralusso con cinema, casinò, spa, discoteca, shopping center e teatro. Dal capo d’imputazione non emerge in quale delle 1508 cabine abbiano soggiornato Barbagallo, Angeletti e compagni. Non meno lussuosa è la “Costa deliziosa”, nave in cui sono saliti a bordo altri sindacalisti Uil per un viaggio nei mari dell’Europa del nord dal valore totale di 16mila euro. Le accuse di spese indebite della procura contro i vertici del sindacato guidato da Barbagallo non si fermano unicamente alle crociere. A dicembre del 2010 sarebbe partito un altro pagamento, una sorta di regalo di un sindacalista a favore di un collega, sempre coi soldi della Uil. In pratica Goffredo Patriarca, all’epoca dei fatti tesoriere della sezione trasporti, si sarebbe «appropriato della somma di 2.900 euro – emerge dal capo d’imputazione – per pagare un soggiorno a Ubaldo Conti». La vacanza in questione (“California camping village” a Marina di Montalto, per due settimane ad agosto del 2010) Conti non l’avrebbe però passata da solo. Con lui anche la madre e il nipote spesati dal sindacato Ma gli acquisti, forse più singolari, sono quelli effettuati da Swarovsky. Patriarca con la carta di credito di Uil trasporti, sostengono i pm Pesci e Marinaro, si sarebbe concesso 4 acquisti nella nota gioielleria. In un caso avrebbe speso 2.800 euro, in un altro 1.700, e poi ancora 1.935 e l’ultima volta 630 euro. Acquisti non da poco, tutti effettuati tra gennaio e settembre del 2011 e sempre nello stesso negozio a Roma. La prima udienza del processo si è tenuta ieri di fronte al giudice Marco Genna, della nona sezione penale del tribunale capitolino, e al pm Cinzia De Aglio.

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