Il Viminale ai Prefetti: controlli sulle strade e in città.

di Redazione. Vanno predisposti “servizi efficaci” che garantiscano la “corretta osservanza” dei divieti previsti dal decreto di Natale: in particolare vanno effettuati “controlli lungo le arterie di traffico e in ambito cittadino”, per prevenire “possibili violazioni alle restrizioni alla mobilità” e “situazioni di assembramento o di mancato rispetto del distanziamento interpersonale”.

E’ quanto scrive il Viminale nella circolare inviata ai Prefetti per la corretta interpretazione delle misure previste dal decreto. 

Durante tutto il periodo di Natale, dunque anche nei giorni ‘rossi’, i volontari e chi vuole andare a messa o in un luogo di culto potrà spostarsi senza limitazioni. 

Sono sempre “consentiti, senza limiti di orario”, si legge infatti nella circolare, gli spostamenti di chi svolge “attività assistenziali, nell’ambito di un’associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio”.

Quanto alle messe, il documento sottolinea che, “considerato l’arco temporale di vigenza delle misure in esame, corrispondente al periodo natalizio… l’accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose restano comunque consentite”. 

Unico limite previsto, quello imposto dal coprifuoco: tutti a casa dalle 5 alle 22 durante tutto il periodo e dalle 7 alle 22 per il primo gennaio! 

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2 Responses

  1. Scuola2021 ha detto:

    “Le prefetture hanno adottato i documenti operativi all’esito dei lavori dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti istituiti in tutte le province in vista della ripresa, dal 7 gennaio, dell’attività didattica in presenza”. Lo annuncia in una nota il Viminale, spiegando che “i prefetti hanno tenuto conto anche dell’ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre 2020 che limitatamente al periodo 7-15 gennaio riduce la presenza in classe al 50%”.

    “Saremo pronti per il 7 gennaio”, ha detto la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in vista della riapertura delle scuole.

    “L’impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti – si legge in una nota -. Grazie a questo coordinamento la scuola ripartirà più sicura con più mezzi del trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla”.

    La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha espresso “grande soddisfazione per il risultato raggiunto” commentando il via libera alla ripresa delle scuola in presenza il 7 gennaio. “In pochi giorni – ha spiegato – i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell’unico interesse di studentesse e studenti”

  2. Giacomo-TO ha detto:

    Controllassero i pusher

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