Il tramonto della Lega e di Salvini.

di Antonello Laiso. Le recentissime consultazioni amministrative hanno accentuato quel trend già certificato dalle elezioni regionali laddove la Lega rispetto alle europee del 2019 ottiene a malapena la metà di quel fatidico 40 per cento dei consensi elettorali!

Un trend in costante calo non solo al Nord, ma anche in quel Sud cosi tanto difficile da conquistare per un partito nato e cresciuta dalle acque di quel fiume che nasce dal Monviso.

Riflessioni ed osservazioni di tale debacle sono state espresse da qualche big sia della stessa Lega, sia  del centrodestra, e senza dubio l’uscita dal governo giallo-verde, che non si doveva fare, ha accelerato il tramonto della Lega e di Salvini.

Insomma, i risultati elettorali hanno confermato la lenta inversione di tendenza di un partito che affanna a tenere il ritmo dei bei tempi, forse anche per tutte le inchieste Giudiziarie che gli sono piovute addosso.

La linea sovranista e populista, i toni esasperati destano preoccupazione, non solo tra gli stessi leghisti ma anche nella stessa coalizione di centrodestra, perchè fanno perdere voti. Per contro sarebbe consigliabile una linea moderata che si spostasse dalle attuali posizioni estremiste, incominciando da quelle sull’immigrazione e sull’Europa nella quale fortunatamente ancora stiamo e dove viviamo con serenità.

C’e bisogno di una nuova strategia politica di coalizione e non più di un partito unico o di un uomo solo al comando. C’è bisogno di abbassare i toni, di fare proposte serie, concrete e realizzabili. C’è bisogno di conciliare le istanze del Nord con quelle del Sud Italia per crescere e andare al governo del paese.

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1 Response

  1. Giacomo-TO ha detto:

    La politica non si fa alzando i toni, ma risolvendo i problemi.
    L’Italia da tempo è in piena crisi sociale\economica\politica, una crisi sistemica.
    Andare con una portinaia a citofonare per chiedere se “c’è uno spacciatore” è il peggior modo di comunicare e di fare politica.
    Il merito “bloccare gli sbarchi” è condivisibile, il metodo usato dal Salvini è un boomerang.

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