Il terrorismo mediatico.

di Yvan Rettore. Il terrorismo mediatico è una delle caratteristiche fondamentali del modo dominante di fare giornalismo oggi.
Poco importa se le notizie siano vere o fondate su fatti inconfutabili.
Ciò che conta è attrarre lettori e spettatori propagandando odio, violenza, paura… una miscela di cattiverie e falsità che suscita molta più curiosità da parte dei più perché l’essere umano occidentale è stato in gran parte educato ad avere una curiosità morbosa e ad esprimerla ogni volta che è possibile.
La società dell’immagine in cui sembra che nulla sia vero se non documentato da foto o filmati ha mandato in soffitta la capacità di pensare e di elaborare concetti con la propria testa.
Il tutto in nome del business ovviamente perché più lettori e spettatori hai, più soldi avrà la tua testata o il tuo programma.
In America chiamano questo fenomeno “Infotainment” perché è pura disinformazione in cui l’orrore viene diffuso in tutte le sue forme fregandosene altamente dell’unica cosa che dovrebbe interessare ogni giornalista degno di questo nome: la ricerca e la diffusione della verità.

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