Il piano di pace cinese.

La questione dell’Ucraina è tra i temi che Xi ha affrontato con il presidente russo Putin nel primo incontro al Cremlino. “Guardiamo con interesse alle vostre proposte per risolvere la crisi in Ucraina”, ha detto Putin davanti alle telecamere, seduto fianco a fianco con l’ospite davanti ad un caminetto di marmo bianco decorato in oro. “Siamo aperti a negoziati”, ha aggiunto, sottolineando però che ogni soluzione dovrà tener conto del principio della “indivisibilità della sicurezza per tutti i Paesi”. Sembra quasi un ritorno a quelle proposte sulla sicurezza europea avanzate alla Nato e agli Usa nel dicembre del 2021 che non ottennero la risposta desiderata da Mosca. Due mesi dopo scattava l’operazione militare in Ucraina.

Secondo Xi il piano cinese in 12 punti raccoglie le “visioni” di diversi Paesi, ammettendo che trovare una sintesi “non è facile”. Ma sulle linee generali del confronto con l’Occidente, il presidente cinese non si è distanziato dalle valutazioni di Putin, affermando che la Cina condivide con la Russia la convinzione che è necessario costruire un mondo multipolare, perché “nessun paese è superiore agli altri, nessun modello di governo è universale e nessun singolo Paese dovrebbe dettare l’ordine internazionale”.

Dialogo e cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, no all’uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali atomiche a uso civile: sono questi i punti principali della ‘Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina’, un documento che appare più come un insieme di punti di vista per raggiungere la de-escalation che come un vero e proprio “piano di pace” o una offerta di mediazione.

IL PIANO DI PACE CINESE.

1. Il rispetto di sovranità, indipendenza e integrità territoriale di tutti i Paesi secondo le leggi internazionali riconosciute, compresi scopi e principi della Carta delle Nazioni Unite.

2. L’abbandono della “mentalità della Guerra Fredda”: la sicurezza di un Paese non può andare a scapito di quella di altri Paesi e “la sicurezza regionale non può essere garantita rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari”. Pertanto, serve un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativo e sostenibile per la stabilità a lungo termine del mondo.

3. ll cessate il fuoco e lo stop ai combattimenti fanno parte del terzo punto: è necessario “sostenere Russia e Ucraina affinché si incontrino” e riprendano il dialogo diretto per arrivare a un cessate il fuoco globale.

4. I colloqui e i negoziati sono “l’unica via d’uscita praticabile”.

5. La protezione dei civili e la creazione di corridoi umanitari per l’evacuazione dalle zone di guerra.

6. L’invito a “rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale”, astenendosi dall’attacco ai civili e a strutture civili, e a favorire lo scambio di prigionieri.

7. Il mantenimento della sicurezza delle centrali nucleari (no agli attacchi armati e sì al ruolo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica).

8. Il rigetto delle armi nucleari (non possono essere usate e la guerra nucleare non può essere combattuta) sia sul loro uso sia sulla semplice minaccia. “Ci opponiamo allo sviluppo e all’uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi Paese e in qualsiasi circostanza”.

9. Le garanzie per l’export di cereali: “Tutte le parti dovrebbero attuare l’accordo firmato da Russia, Turchia, Ucraina e Onu in modo equilibrato, completo ed efficace”.
10. Stop alle sanzioni unilaterali e alle pressioni che “non solo non risolveranno i problemi, ma ne creeranno di nuovi”.

11. L’appello per “la stabilità delle filiere industriali e di approvvigionamento” a tutela dell’economia globale.

12. L’invito a promuovere la ricostruzione postbellica. 

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1 Response

  1. pippo ha detto:

    Il Piano di Pace Cinese tocca tutti i punti sensibili per arrivare ad una Pace vera e a ristabilire una sicurezza Internazionale per la regolarizzazione dei rapporti tra i Popoli.
    Questo Piano Cinese è stato avvallato da molti Popoli ma sarà approvato dai bullismo bastian contrario degli armaioli internazionali?

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