Il Pd rilancia lo ‘Ius soli/culturae’, invece di dare soluzioni ai problemi degli italiani.

di Redazione. Errare è umano, perseverare è… ‘piddino’!
Sta per chiudere l’Ilva, l’industria e le imprese italiane sono in ginocchio, 158 sono le crisi aziendali tra cui Whirlpool e Alitalia, i terremotati sono ancora in attesa della ricostruzione, i pensionati si vedono rivalutata la pensione di 50 centesimi lordi al mese, gli stipendi sono da fame, il fisco continua a spremere senza pietà i “soliti fessi”, la disoccupazione fa il paio col debito pubblico e batte sempre nuovi record, mezza Italia sta sott’acqua, l’altra mezza frana rovinosamente e questi del Pd che cosa fanno?

Pensano e ripensano allo Ius soli e allo Ius culturae. Forse nella speranza – ma chi di speranza vive, disperato muore – che regalando nuove cittadinanze possano in qualche modo riequilibrare la situazione elettorale che li vede sconfitti ad ogni votazione e che li batosta persino nelle discussioni dei quattro amici al bar!

Ius culturae, una misura che, a chi non ha raggiunto i 18 anni, non serve a niente, perché l’unica differenza, tra chi la ha la cittadinanza e chi non ce l’ha, in termini di diritti, è solo il voto, per il resto non cambia nulla.

A meno che lo Ius culturae non voglia essere abbinato all’abbassamento del diritto di voto a 16 anni, per fare in modo di avere qualche centinaia di migliaia di nuovi elettori ‘grati’ a chi l’ha proposto.

Ma basterebbero solo questi elettori a fermare l’ascesa di Matteo Salvini? Certo che no. Almeno fino a quando i sinistri non si decideranno a combattere la Lega sul suo stesso terreno: Prima gli Italiani!

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3 Responses

  1. Anonimo ha detto:

    Si vede che non conosci come funzionano i Tribunali del Lavoro. Senza una legge specifica, ci si rifa al 2087 c.c. fascista ed a sentenza della Cassazione, ma non sono la stessa cosa della legge.
    Poi se il Consiglio d’Europa imponeva una legge, mi spieghi perchè non ci dev’essere, signora Maria

  2. Maria RM ha detto:

    Dal punto di vista giuridico, pur in assenza di una legge specifica sul mobbing, nel nostro ordinamento esistono diverse norme, costituzionali e civilistiche che, permettono di difendersi dai comportamenti persecutori che avvengono in ambito lavorativo.

  3. Giacomo-TO ha detto:

    In ITALIA manca una legge contro il “Mobbing” legge che dovrebbe esistere – vista la Delibera del Consiglio d’Europa del 2000:siamo nel 2019 e di legge contro il Mobbing manco l’ombra.
    In Italia ad oggi i vari salvataggi bancari, sono stati a carico del Cittadino.
    Milioni di pensionati hanno una pensione al di sotto di 1.000 euro.
    Durante il governo dell’on.Renzi è passata una legge grazie alla quale, se uno non paga 6 mesi di mutuo, la Banca senza passare dal giudice mette la casa all’asta,…, potrei continuare.
    In un Paese con 1.000 e più emergenze, le priorità sono lo ius soli e cultura?
    Chiedo scusa al PD ma io non riesco proprio a condividere queste priorità del PD.
    Come non condivido il voto ai sedicenni.

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