Il Paese sprofonda e loro giocano ancora alle consultazioni!

Questi ancora stanno giocando!Ancora non hanno capito la gravità della situazione. Ancora non hanno compreso bene che la gente si aspetta soluzioni ai problemi e risposte alle tante domande che affliggono un paese non più sull’orlo del baratro ma ormai finito tutto intero dentro il precipizio, anima e corpo! 
Il popolo italiano, umiliato e depresso, sofferente e sfiduciato, se ne fotte dei loro inciuci di palazzo, è stanco di star lì ad aspettare per giorni, settimane e mesi il formarsi di un governo che ancora non c’è e chissà se, come e quando verrà! 
Gli italiani se ne fregano dei loro giochetti, dei loro sterili tatticismi! 
I cittadini vogliono sapere se a giugno saranno nuovamente bastonati dall’Imu, per avere la sola colpa di possedere una casa di proprietà, acquistata non a propria “insaputa”, ma con tanti sacrifici e non poche rinunce. 
Gli italiani vogliono sapere quanto dovranno sborsare per la nettezza urbana e quando saranno tappate le buche di strade e marciapiedi. 
Gli italiani vogliono sapere se i propri figli dopo aver studiato o imparato un mestiere troveranno un posto di lavoro stabile. 
Se il lavoro che hanno lo manterranno e se i salari saranno adeguati al reale costo della vita. 
Se le pensioni di oggi saranno garantite e se quelle di domani saranno in grado di assicurare una vecchiaia serena. 
Se il sistema sanitario nazionale – dilaniato dagli sprechi e dalle corruttele – ce la farà ancora a prendersi cura dei nostri mali.
Se la scuola pubblica sarà messa nelle giuste condizioni di dare una formazione adeguata ai nostri ragazzi. 
Se la giustizia potrà finalmente emettere le sue sentenze a carico dei normali cittadini in tempi ragionevoli. 
Se le banche – dopo essersi salvate grazie ai sacrifici dei lavoratori – concederanno prestiti e mutui a cittadini e imprese.
Se, se, se… tanti se!
Ma invece “loro” – vecchi e nuovi parlamentari, vecchi partiti e nuovi movimenti – sono in tutt’altre faccende affaccendati, lontani anni luce, non solo dal formare un straccio di governo, ma dai problemi reali e concreti della gente italiana che bene o male li ha votati!

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