Il Mes e i tredici miliardi di debito della regione Lazio.
di Attilio Runello. Al momento possiamo chiedere un prestito di circa trentasei miliardi al Mes, istituzione intergovernativa che conta su un capitale di ottanta miliardi, quattordici dei quali li abbiamo versati noi.
Il Mes almeno sulla carta può emettere delle obbligazioni sul mercato a tassi di interesse molto bassi. In questo modo in caso di necessità – come per esempio quella del coronavirus – può prestare soldi ai paesi dell’area euro a condizione che vengano spesi per motivi sanitari.
Naturalmente si tratta pur sempre di un prestito. Da restituire in sette/ dieci anni.
Inoltre sussistono delle clausole che potrebbero comportare una ingerenza della cosiddetta troika negli affari economici italiani. Una sorta di commissariamento.
Perché il PD e diciamolo pure Zingaretti sta insistendo per accedere a questo prestito?
Proviamo a fare i conti in tasca alla regione Lazio, da lui amministrata.
Nel sito della regione per una questione di trasparenza sono pubblicati ogni mese i dati dell’indebitamento: l’ultimo bollettino è del mese di maggio. Riporta una situazione debitoria di tredici miliardi e centosessantacinque milioni. Si tratta di un debito che prevede un tasso di interesse medio del 3,55% ed è da restituire in un periodo di circa dodici anni.
Zingaretti ha dei meriti: all’inizio di quest’anno la regione è uscita da una situazione di commissariamento che durava da undici anni. Il bilancio finalmente è andato in pareggio. Adesso però dovrà restituire un miliardo e duecento milioni ogni anno. Naturalmente manterrà l’addizionale IRPEF molto alta pagata dai residenti nel Lazio, che probabilmente non lo sanno.
E allora come fare a rinunciare a trentasei miliardi?
E il movimento 5stelle perché è contrario? Come è noto non amministra regioni. Perché dovrebbero accettare ulteriori controlli dall’Unione?
E la Lega che amministra regioni perché è contraria? Non sarà perché la regione che è il suo fiore all’occhiello, la Lombardia non ha debiti e chiude i bilanci in attivo!?
...peccato che i parlamentari ad eleggerli siamo noi o meglio appena il 50 per cento di noi!
OTTIMA INIZIATIVA: Peccato che tutte queste proposte, il Parlamento le cestini e non ne faccia nulla.
Il monologo dell'ovvio che non porta nulla nelle tasche degli italiani, ma neppure nel loro 'sentire', che grande buffonata che…
E la chiamano censura? Me se pure le pietre conoscono il suo monologo!
Se il tizio in questione voleva farsi un pò di pubblicità bè diciamo che ci è riuscito meravigliosamente bene: chi…