Il “maritozzo con la panna”, dolce tipico romano.

di Redazione. In un periodo di grandi emergenze come quello che stiamo vivendo, vogliamo concederci un attimo di “gratificazione” con un golosissimo “maritozzo alla panna”, un dolce tipico della tradizione romana.

Il maritozzo è un lievito impastato sapientemente con farina, uova, miele, burro e sale che, tagliato in due viene farcito con abbondante panna montata freschissima.

La ricetta avrebbe origini che risalgono addirittura all’antica Roma. Il suo nome deriverebbe dall’usanza romantica di offrire questo dolce alla propria fidanzata: le future spose che lo ricevevano in dono usavano appunto definire il donante ‘maritozzo’, vezzeggiativo popolare e burlesco di marito. Il dolce poteva, in tali occasioni, celare al suo interno anche doni per l’amata come un anello o un piccolo gioiello.

A Roma nel cinque-seicento era anche l’unico peccato di gola che ci si poteva concedere durante la Quaresima ed infatti, più piccolo e più scuro, senza strutto ma con solo olio e farcito con frutta secca, assumeva il nome di ‘quaresimale’.

Il 4 aprile del 1833 il poeta Giuseppe Gioacchino Belli in una sua ode scrive come per il popolano romano il vero cristiano è colui che durante la Quaresima mangia i maritozzi. Belli aggiunge anche una nota in italiano per spiegare: “I maritozzoli sono certi pani di forma romboidale, composti di farina, olio, zucchero, e talvolta canditure, o anaci, o uve passe. Di questi si fa a Roma gran consumo in Quaresima, nel qual tempo di digiuno si veggono pei caffè mangiarne giorno e sera coloro che in pari ore nulla avrebbero mangiato in tutto il resto dell’anno”. E dunque, che maritozzo con la panna sia!

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