Il decalogo ‘salvacoppia’ per l’estate.
Ciò può dare linfa vitale al rapporto, ma anche essere assolutamente deleterio perché la miccia del litigio è sempre pronta a prendere fuoco. Le vacanze prevedono un cambiamento dei ritmi di vita che non sono gli stessi per la coppia e ancora meno il concetto di riposo è lo stesso per tutti. C’è chi ama rimanere in spiaggia nelle ore più calde a prendere il sole, chi invece vuole fare il sonnellino pomeridiano, chi desidera giocare tutto il giorno a racchettoni o a beachvolley, ecc. Ogni piccola differenza nella gestione delle attività quotidiane può trasformarsi in un motivo di litigio. La rottura di una coppia pertanto non dipende dalla vacanza estiva, che può far emergere prepotentemente una crisi già in atto. Se due persone che hanno già dei problemi si trovano sole 24 ore su 24 devono affrontare di petto i loro problemi. Possono riuscirci attraverso il dialogo, consolidando il loro rapporto e recuperando attimi di intimità persi. D’altra parte però si possono anche creare troppe aspettative che puntualmente vengono disilluse e le tante ore trascorse insieme possono diventare occasioni per numerosi litigi. Ci si può rendere conto che gli interessi comuni sono diventati sempre meno e che anche il desiderio sessuale si è affievolito. Riguardo al posto dove trascorrere le ferie, è importante scegliere una meta che metta d’accordo entrambi. Se le opzioni sono opposte (ad esempio: mare vs montagna) e la coppia non trova un punto d’accordo, la soluzione è quella di scendere ad un compromesso: trascorrere qualche giorno in un posto che piace a lei e qualche altro giorno in un altro luogo che interessa a lui. Importante è non mettere da parte i propri desideri che potrebbero riemergere prepotentemente durante la vacanza e creare solo malcontento e frustrazione. Trovare il compromesso è un elemento fondamentale per il buon andamento della vita di coppia. In merito alle attività da svolgere in vacanza, durante il soggiorno è importante che entrambi i partner cerchino di assecondare i desideri dell’altro senza sacrificare i propri. Se a lui piace andare in kayak lei può provare ad accompagnarlo, viceversa se lei vuole fare un corso di ballo, lui può cimentarsi nell’attività di ballerino per qualche ora. È bene non dimenticare che la vacanza può essere anche l’occasione per scoprire nuove e inaspettatamente piacevoli sfaccettature del partner. Quindi perché non provare a cimentarsi in qualcosa che non si è mai tentato? Bisogna però anche sentirsi liberi di evitare attività che proprio non si ha voglia o paura di fare. Stare insieme deve essere un piacere e non una costrizione. Quindi se lui vuole dedicarsi ad attività spericolate deve sentirsi libero di farle senza che lei glielo possa rinfacciare o viceversa. L’aspetto positivo è che ci sarà poi uno spazio comune in cui raccontarsi le emozioni e le sensazioni provate per condividerle comunque con il partner. Alcune coppie, più o meno consce del loro stato di crisi oppure perché annoiate, decidono di trascorrere le vacanze insieme ad un gruppo di amici, tentando così di colmare quelle lacune ormai presenti nel rapporto oppure di trascorrere vacanze separate. La vacanza potrebbe anche risultare più divertente, ma il problema della coppia è solo rimandato. Ecco allora un decalogo “salvacoppia” per l’estate:
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