Il Covid c’è, ma il 38% degli italiani è poco ‘diligente’.
di Redazione. La battaglia contro il Coronavirus non è ancora stata vinta, eppure i dati rassicuranti che si sono registrati con l’arrivo dell’estate hanno spinto molti italiani ad abbassare la guardia.
Secondo un sondaggio, condotto dall’Università Cattolica su un campione di 1000 cittadini, il 38% degli italiani ha difficoltà a seguire quelle poche regole ancora assolutamente necessarie per contenere il contagio: indossare la mascherina, igienizzarsi spesso le mani e rispettare il distanziamento sociale.
Ma, in realtà, il Covid-19 non se n’è mai andato via. Infatti risalgono i contagi per coronavirus e secondo i dati del ministero della Salute nelle ultime 24 ore si sono registrati 190 nuovi casi (ieri erano 159), per un totale di 248.419. Le vittime in un giorno sono invece 5, seppure in calo rispetto alla giornata di lunedì quando se ne erano registrati 12. Il totale dei morti dall’inizio dell’emergenza è di 35.171. Tre sole regioni senza nuovi casi: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
In questo quadro, non certo rassicurante, suonano stonati i dati relativi al numero degli italiani disposti a una modifica delle proprie abitudini per scongiurare il rischio di nuovi picchi epidemici.
I più restii al ‘cambiamento’ sono gli uomini (43% contro il 38% medio complessivo), soprattutto giovani (44% nella fascia tra i 18 e i 34 anni), residenti al sud e nelle isole (42%) e con un reddito di livello medio (47%).
Il 99,9 % dei politici oltre a non essere diligente lascia il Paese allo sbando