Il contraccettivo che dura tre anni!

Molto spesso le donne soffrono di problemi sessuali legati alla contraccezione. Pillole, preservativi, spirale possono inibire l’amore col partner e creare disagio e poca soddisfazione. Non solo: anche ricordare di assumere la pillola contraccettiva tutti i giorni può far diventare il sesso un meccanismo, più che un piacere, per non parlare delle gravidanze indesiderate che in Italia provocano un gran numero di aborti. Adesso arriva, però, una nuova eccezionale scoperta: il contraccettivo che dura tre anni. Si chiama Nexplanon, va assunto per via sottocutanea: sicuro, non va buttato dopo l’uso e non comporta controindicazioni. E’ una pillola particolare che si impianta sotto la pelle del braccio e rilascia ormoni per tre anni garantendo così una lunga copertura contro le gravidanze indesiderate anche alle donne meno precise o con poca memoria. Nessun rischio di dimenticare di prendere la pillola, cosa che almeno una volta al mese è successa ad otto donne su dieci. Il farmaco sottocutaneo (due millimetri di diametro e quattro centimetri di lunghezza, con il solo progestinico) è ora in vendita in Italia e dovrebbe porre fine all’ansia della contraccezione così come, in caso di ripensamento basta rimuoverlo per ritrovare la piena fertilità. Questo prodotto è stato creato dalla Shering-Plough: oltre all’entusiasmo recato da questo nuovo tipo di contraccezione ormonale, sono in tanti a chiedersi se sia sicuro e che non comporti conseguenze gravi per l’organismo femminile. Gli esperti dicono che l’efficacia e la sicurezza di Nexplanon è garantita e verrà messo in commercio ad un prezzo economico. Possono assumerlo tutte le donne, a prescindere da allergie o intolleranze di cui sono affette. Vediamo nel dettaglio i rischi e i vantaggio che questo prodotto ci offre: Nexplanon è un bastoncino di quattro centrimetri di lunghezza che va messo nel braccio della donna da parte di un esperto. E’ indolore e non visibile. Come spiega Chiara di Benedetto, ordinario di ostetricia e ginecologia e direttore del Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Università di Torino, “il dispositivo sotto la cute, nella parte interna del braccio, in modo che possa essere rilevato dalla donna in qualunque momento. E qui rimane per 3 anni. Se in questo periodo la paziente decide di non avere più bisogno di contraccezione, torna dal ginecologo e fa rimuovere l’impianto sottocutaneo con un’anestesia locale, senza lasciare cicatrici”. Tale “dispositivo” è altamente tollerabile da parte dell’organismo, in quanto contiene etonogestrel, che è, appunto, un derivato sintetico ad azione progestinica, che può essere assunto anche durante l’allattamento o dopo un aborto, in quanto “Non contiene estrogeni elemento importante per le donne che non possono assumere questi ormoni perchè affette da problemi quali emicrania con aura, rischi cardiovascolari o trombotici, patologie dipendenti dagli ormoni, diabete complicato, ipertensione grave non controllata con la terapia, o forti fumatrici, specie oltre i 35 anni. Altro pregio di questo nuovo contraccettivo è il fatto che può essere utilizzato anche nelle donne che allattano e in quelle che hanno appena subito un’interruzione della gravidanza. Un fatto questo di grande valenza che lo caratterizza rispetto a tanti altri anticoncezionali”, come spiega Rossella Nappi, professoressa associata all’Università di Pavia.

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