Il bonus del “premier senza voto” è una questua! Per adeguare salari e pensioni al costo della vita c’è la contrattazione e la perequazione.
strappo autoritario di chi si crede il padrone del mondo e pensa di tenersi buona la gente di questo Paese lasciando cadere, di tanto in tanto, qualche briciola dalla grande mangiatoia dove la casta e gli amici degli amici non finiscono mai di abbuffarsi! Ma non è così che funziona in un Paese libero e democratico. Per rivalutare gli stipendi ci sono i “tavoli contrattuali” e per adeguare le pensioni al caro vita esiste il meccanismo della “perequazione automatica”. Sarebbe sufficiente rispettare e applicare questi meccanismi istituzionali per ristabilire il giusto potere d’acquisto di lavoratori e pensionati che reclamano da anni giusti e legittimi adeguamenti reddituali al costo della vita. Stipendio e Pensione sono un sacrosanto diritto, altrettanto lo sono i relativi adeguamenti reddituali all’inflazione. I lavoratori italiani hanno ottenuto questi diritti dopo anni di lotte e rivendicazioni sindacali, e oggi quei diritti non possono e non devono passare come una questua concessa dal padrone al servo, solo perché il padrone ha così deciso! Per adeguare salari e pensioni al costo della vita esistono i contratti collettivi e gli istituti previdenziali e non certo il bonus di un “premier senza voto”!
Purtroppo le affermazioni confermano quanto riportato dal suo vice. Vogliono invadere l'intera Ucraina, non solo le province russofone. Le ipotesi…
Caro roberto b, ma di quale guerra stai parlando? Non mi sembra che tu stia scrivendo dal 'fronte'! E poi…
Gen.le elena ct alla mia chiara domanda " chi è che a in mano le sorti di questa povera Italia?"…
x roberto b. Le sorti di questa povera Italia sono in mano di tutti tranne degli italiani onesti e per…
x elena ct Se noi siamo padroni a casa nostra secondo te chi è che a in mano le sorti…