I soldi non danno la felicità, però aiutano ad essere meno… infelici!

I soldi non danno la felicità, recita un vecchio adagio popolare, ma sicuramente aiutano ad essere meno . . . infelici!
Insomma, meglio avere le tasche piene che vuote, perché è vero che con il denaro non si compra la felicità, ma di certo è indispensabile per ‘vivere’ sereni.
Certo, i soldi non sono tutto nella vita, ma è altrettanto vero che senza il becco di un quattrino non si va da nessuna parte!
E così – nel Belpaese laddove il passaggio dalla vecchia Lira all’Euro, il debito pubblico, l’evasione fiscale e la corruzione dilagante, hanno lasciato morti e feriti sul fronte delle buste paga, dei pensionati e delle piccole e medie imprese – dovrebbe esistere un reddito mensile ‘minimo-garantito’ che assicuri una vita ‘normale’  a tutti gli italiani.
Fermo restando il reale costo della vita, abbiamo stimato tale reddito intorno ai 1.800 euro al mese per singolo individuo. Al netto di mutuo, affitto, bollette, tasse, spese mediche irrinunciabili, spese alimentari necessariamente in ‘offerta’, abbigliamento rigorosamente in ‘saldo’ o ai mercatini, e salvo imprevisti dell’ultima ora, tipo meccanico, idraulico e dentista, di questi 1.800 euro avanzerebbe solo qualche spicciolo per regalarsi un film al cinema e una pizza in trattoria almeno una volta al mese!
D’altronde non si vive di solo pane e se è vero che i soldi non danno la felicità, di certo aiutano a vivere meglio!

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4 Responses

  1. l'Ottigliese ha detto:

    Guardate le retribuzioni di:
    Parlamentari Europei Italiani
    Deputati e senatori italiani
    Consiglieri regionali
    I più alti d’Europa

  2. Arciprete ha detto:

    Robert B, hai ragione per la Scala mobile, purtroppo in seguito anche la CGIL ha aiutato la deriva.
    Un saluto

  3. roberto b ha detto:

    X Arciprete
    Devo contestare questa tua affermazione: “il fenomeno AMATO con l’ausilio dei sindacati l’ha abolita. ” I sindacati a favore dell’abolizione erano (all’ epoca) la UIL e la CISL, contraria era la GCIL tanto e vero che ci fu un referendum in cui vinse l’abolizione. Ti prego per il futuro di non usare genericamente ” i sindacati” per fare di tutta l’erba un fascio ma di specificare, sempre, le diversità perchè ogni sindacato ha la sua storia.
    un saluto roberto b

  4. Arciprete ha detto:

    Esisteva in ITALIA uno strumento splendido LA SCALA MOBILE, purtroppo il fenomeno AMATO con l’ausilio dei sindacati l’ha abolita. Da allora le retribuzioni non sono in linea con inflazione = Costo della vita.

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