I senza legge.

di Maria Pia Caporuscio. Un tempo venivano chiamati in questo modo tutti coloro che rifiutavano di sottostare alle leggi imposte dalla società civile e per non essere catturati dalle forze dell’ordine, si davano alla macchia. Oggi i senza legge sono le élites del potere. Esse infatti non sono sottoposte all’osservanza di nessuna legge, non esistono regole nel cosiddetto “mercato” e dunque sono lasciati liberi di schiavizzare l’umanità e depredare il pianeta. I governanti che dovrebbero imporne il rispetto sono anch’essi sottomessi a questa legge non scritta, che da qualche tempo viene imposta nel mondo, senza che nessuno mai si sia assunta la responsabilità di fermare questa deriva morale ed economica, che a poco a poco sta disintegrato le regole democratiche, che ogni paese si era dato.
Anzi sono gli stessi governanti che si sbracciano per convincere le popolazioni che non esiste alternativa alla schiavitù. Fino a qualche tempo fa i capi di governo possedevano quella dignità da cui derivava il rispetto delle popolazioni, mentre oggi la totale mancanza di essa, ne genera il disprezzo. Non si può rispettare chi non rispetta il popolo che si è impegnato a governare! Questi signori stanno rendendo inutile la loro stessa sopravvivenza visto che alla pari dei burattini, si lasciano manipolare da questi fuorilegge. Se i governanti si sono arresi a questo nuovo potere, se stanno cedendo la sovranità al mercato, se non sono più in grado di dettare leggi, a chi tocca fermare questa corsa verso la distruzione? E come si fa a zittire chi ne denuncia il pericolo mortale? Questi fuorilegge sono arrivati a considerare fuori dal progresso chiunque osi contrastarli e che progresso è mai quello di un ritorno al Medio Evo? Sono state combattute guerre disastrose per assicurare all’umanità governi democratici e ora si lascia nelle mani dei nuovi barbari la dissacrazione? Per davvero questi governanti sono convinti che non esiste alternativa al sottomettere il pianeta ai piedi di un gruppo di senza legge? Un mondo diverso è realizzabile, ma non certo con questo sistema di sfrenato e insensato capitalismo. Se non saranno i governanti a porre fine a questo distruttivo sistema, saranno i popoli a promuovere l’alternativa con conseguenze imprevedibili. Potrebbe accadere una rivolta globale della popolazione, che rovesciando gli attuali governi assuma direttamente il potere. Forse solo così potrebbero nascere nuove leggi in difesa dell’uomo, del lavoro e della vita del pianeta. Se le popolazioni, abbandonate a sé stesse, non decideranno di unire le loro forze e lottare contro questi cannibali, il mondo che conosciamo è destinato a morire. E’ proprio dinanzi al pericolo che l’uomo riscopre il coraggio di lottare, di vincere la paura e difendere i propri diritti anche a costo della vita. Le popolazioni sono in genere pacifiche ma non ci si deve approfittare di questo, non si può tirare troppo la corda altrimenti si spezza e l’ira dei giusti non è controllabile!

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